SPECIALE FIERA
BOLOGNA 2007. Novità e tendenze nei libri per bambini e
ragazzi. Aggiornamenti progressivi, oltre la Fiera.
L’ALBO ILLUSTRATO, LIBRO PER
TUTTE LE ETA'
Di grande formato, di copertina robusta, con illustrazioni a
colori, d’autore; la grafica a fare da regia, la confezione a
porgerlo con la cura del dono.
Il testo varia.
Imbastito come didascalia, di supporto alle figure, per
denominare e dare ordine alle figure.
In dialogo con le figure.
Con figure in autonomia, a procedere, in parallelo o in
variazione sul tema, verso un medesimo sbocco di racconto.
L’albo illustrato è il libro per chi ancora non sa leggere, per
chi comincia a leggere, per chi s’avanza fra le pagine con
maggiore competenza. Per chi, adulto, rintraccia una gioia nuova
nell’inoltrarsi in quella mescolanza di parole e immagini.
Balbettii, primi apprendimenti, fiabe, racconti con la loro
bella morale, piccoli capolavori d’arte e letteratura.
L’albo illustrato è libro che s’impone. Con l’ambizione di
raggiungere lettori di tutte le età. Fra gli editori c’è chi lo
consiglia apertamente “fino ai 99 annì”. Insomma per tutta la
vita di una lunga vita.
Vediamone alcuni.
I tre briganti di
Tomi Ungerer, artista alsaziano
di fama internazionale, disegnatore satirico, uomo
impegnato in mille battaglie politiche e sociali (Nord-Sud
Edizioni).
Armati di scure rossa, fucile a tromba e pepe per irritare le
froge delicate dei cavalli (legati alla diligenza da assaltare),
i tre briganti, ferocissimi nella divisa della notte nera, sono
i flagelli della parodia fiabesca che anima queste pagine. La
gente fugge disperata, s’arrende con le braccia alzate (guardate
il profilo del paesaggio, il colore sanguigno della scure, l’oro
rilucente del bottino). Finché nella tenerezza ironica di un
cambio di cammino, capita l’orfanella. E i cuori duri dei
briganti s’aprono, prima alla delicatezza e all’affezione, poi
alla redenzione di una nuova vita e all’inimmaginabile profitto
di una nuova carriera.... (Vedere la fila degli orfanelli felici
e l’accoglienza riservata al piccolo “esposto”).
3 Streghe di
Grégoire Solotareff, medico mancato per amore dei
libri scritti e illustrati per i bambini, soprattutto per il suo
(Babalibri).
La forza del colore, lo sberleffo dell’immagine fortemente
deformata, l’irridente affettuosità della parola. Scorre così, a
dir poco nobilmente, la galleria dei caratteri messi in gioco.
Cappelli a punta, occhiacci d’ordinanza, nasi lunghi a becco
d’uccello. Eccole le nostre streghe. Le tre “S”. S come Scolly,
Schelly e Scory e “S” come tutte le parole più terribili che
comincino così: con “S” (S come serpente e sarcofago ma anche
come supposta...), invocate per dare un’idea di quanto brutti
sporchi cattivi siano i soggetti capitati sulla nostra pagina.
Della loro ferocia e delle loro cattive intenzioni, nessun
dettaglio ci è risparmiato. Non quello magnifico della tavola
che le ritrae in agguato, pronte a tramutare mangiare aggredire
due bimbi che hanno il solo torto di ridere. Né quello del
dialogo surreale, che si ripete per ciascuno degli esempi che
coglie le tre sorelle nell’esercizio più fiero della loro
assoluta streghità . Che non è poi così convincente se traballa
e si sgretola (come succede) al cospetto di un’allegra
contagiosa risata infantile.
Dovunque tu sia caro coccodrillo di Giovanna Zoboli e
Francesca Bazzurro (Topipittori). Quel che i bambini vedono e i
grandi non vogliono vedere. Sottolineata con tratto di
pennarello blu (che per tradizione dice sempre errore!), una
piccola storia visionaria di quelle che comunemente capitano ai
bambini. Lo vedo mamma, ma mamma non lo vuol vedere. . E il
coccodrillo vortica nell’acqua della lavatrice intento alle sue
bolle di sapone, giochi innocenti da condividere con delle
mutandine, un asciugamano, delle calze. Cosa fai stasera? per
dire, così, senza parere, magari stiamo assieme, magari davanti
alla tv. Ma lui è impegnato e la bambina lo saluta da lontano.
Addio! con il pensiero, senza movimento alcuno delle labbra,
chissà dove stai andando, chissà quando ci rivedremo. Nell’album
da disegno, che traccia appunti per la storia, “appunti” presi
in blu (la sagoma del coccodrillo, la faccia attonita della
bambina), tratti di un altro colore e di un altro ancora- adesso
giallo, verde arancione rosso. Ma solitari, appoggiati come in
una esposizione, rimangono, su fondo ancora blu, oggetti
necessari (ma sguarniti del riempimento del colore), che sono in
giro per la casa, in cerca di sistemazione. La stessa cosa
succede alla bambina, che sempre a debita distanza e solo col
pensiero, saluta il coccodrillo “dovunque tu sia caro
coccodrillo”. E il coccodrillo, che non è “dovunque” ma proprio
lì in cucina, dove la bambina sta arrivando, e nuota nella
bottiglia dell’acqua minerale come prima nuotava nella
lavatrice, il coccodrillo dicevamo, ancora silenziosamente, nel
suo tratto blu, ricambia...
Nuova collana da Orecchio Acerbo. Si tratta di “Lampi”:
“Racconti brevi e folgoranti di classici della letteratura
fantastica, d’avventura e noir. Dai più conosciuti a quelli meno
noti, ma sempre di sorprendente attualità”. Libri di grande
formato, illustrati da alcuni dei più interessanti artisti
contemporanei di tutti i paesi, completati dal ritratto degli
autori stilato dalla “penna acuta” di Francesca Lazzarato. Da
Capitan Omicidio di Charles Dickens illustrato da Fabian
Negrin, prende avvio la collana, che prosegue con due novità
Isis di Silvina Ocampo con disegni di Pablo Auladell e
Il
narratore di Saki con disegni di Michele Ferri. Sempre
di Fabian Negrin
Una rapina da 4 soldi,
uno straordinario albo illustrato nato sotto "il segno del
destino" (link alla recensione qui sotto).
Esce il 20 aprile, per
l'editrice Il Castoro bambini, I corvi, l’unico
racconto per bambini di Aldous Huxley, illustrato da Beatrice
Alemagna. Huxley scrisse questo racconto per sua nipote, Olivia
de Haulleville, che trascorse lunghi periodi con lui e sua
moglie Maria nella loro casa nel deserto del Mojave, in
California. Il manoscritto andò perso nell'incendio che
distrusse la sua casa qualche anno dopo e la storia giunge sino
a noi grazie alla memoria di quella nipotina che seppe
conservarla e tramandarla a sua figlia.
Da segnalare anche questi altri albi illustrati:
L'elefante non dimentica! di Anushka Ravishankar e
Christiane Pieper. l'una indiana, l'altra tedesca,
rispettivamente autrice e illustratrice di una favola, con al centro il dilemma che già attanagliò Mowgli nella giungla,
quando incontrò i suoi simili. In questa storia, al suo posto,
un elefantino fra i bufali. Particolare prezioso: questo albo
illustrato, come già il precedente Una tigre!? su un albero?,
anch'esso pubblicato da Corraini,
è
stampato in India "per mantenerne carta, profumi, tecnica e
qualità tipografica".
Se avessi un drago, scritto e illustrato da Tom e
Amanda Ellery, pubblicato da Mondadori. Un fratello piccolo è
decisamente un ingombro ma si rivela il minore dei mali quando
si è sperimentato l'amico ideale. Realtà e fantasia si
equivalgono nella mente dei bambini e sui libri. Tanto che il
sogno di un drago compagno di giochi può tranquillamente
avverarsi. E qui, in questo libro, si avvera nel più divertente
e scanzonato dei modi. Pagine di improbabili passeggiate,
partite di pallacanestro impossibili, nuotate in perfetto
isolamento rendono iperattivo il piccolo protagonista e immobile
(vista la mole) il suo amico ideale, un mastodontico drago.
Immagini di assoluta felicità illustrativa e di affettuoso
sfottò nel messaggio ricorrono alla contraddizione sul campo
(io, bambino, piccolo e mobile; tu, drago, enorme e tetragono)
per fare intendere al piccolo qual è l'ingrato ma rasserenante
obbligo della realtà e farsene una virtuosa ragione (tu, drago,
non sei un granché come compagno di giochi; torno da mio
fratello e faccio pure contenta mia madre).
Questa è la poesia che guarisce i pesci scritto da
Jean-Pierre Siméon, illustrato da Olivier Tallec, pubblicato da
Lapis Edizioni. Che cos’è Poesia? Non è il filosofo che
disquisisce e neppure il poeta che s’interroga. E’ un bambino in
cerca. Il suo pesciolino rosso non nuota più, è svogliato e
dorme. Mamma, in corsa alla sua lezione di trombone, ha detto
che è la poesia che lo salverà. Lo ha detto per davvero mamma? o
così, in fretta, in qualche modo per sbrogliarsi e farsi i fatti
suoi? Lasciato solo il bambino cerca. Che cos’è poesia? Dov’è
poesia? Potrebbe trovarsi nella dispensa accanto agli spaghetti?
Sotto il lettone di papà e mamma? O dove? E’ un verso solo
quello che proferisce il ciclista innamorato, e un altro ancora,
un verso per ciascuno, lo dicono la panettiera amica, il
“vecchio Mahmoud che viene dal deserto”, la nonna, il nonno e il
canarino in gabbia. Messi assieme, uno dopo l’altro, questi
versi raccolti per il mondo, il mondo grande e piccolo di quel
bambino, messi assieme fanno davvero poesia. E il viaggio i quel
bambino alla ricerca della poesia che salverà il suo pesce
diventa il viaggio più poetico che da molto tempo a questa parte
si sia sentito dire. Perché le parole cantano in mezzo al cuore
delle immagini dipinte, che sono lì sul foglio, pronte a dire,
loro queste immagini, per prime loro, che cos’è poesia.
LINK alle schede:
I tre briganti
, 3 Streghe,, Dovunque tu sia caro coccodrillo,
Se avessi
un drago,
Questa è la
poesia che guarisce i pesci
,
Una rapina
da 4 soldi
... Aggiornamenti progressivi
PER I
PICCOLISSIMI
Veri cuccioli di libro per i bebè
(10 x 9 cm.), I Morbidoni Mondadori della serie
“Libri da polso”. Veri bebè loro stessi, Tito il
leoncino, Cocò la scimmietta, Lucio l’asinello,
impazienti escono di copertina per un’anteprima in rilievo.
S’affaccia la criniera di Tito, sbertuccia in silenzio Cocò, un
po’ attonito ti fissa (chissà perché) un asino che si chiama
Lucio.
Veri libri con pagine scritte e illustrate che raccontano con
poche parole, fra colori ed immagini, in rima, per la prima volta
ai bambini (magari con la voce di mamma) chi è il leone, chi la
scimmietta, chi l'asinello.... Per piccole mani, per teneri
cuori, primi libri di morbido pelo, di tenera stoffa, piccoli
libri da toccare, stropicciare, da tenere stretti al
"guinzaglio" (legati al polso), veri libri-animali da compagnia.
Nuove collane, anzi libri per una “serie”, come quelle dei
bambini più grandi, ma proprio per bimbi piccini, proprio per
loro, perchè possano “leggere” a modo loro: Rosalina di
Linne Bie (AER), La fattoria di Caldosole di Stefano
Bordiglioni e Barbara Nascimbeni (Emme Edizioni). E anche
Niente letto senza orsetto di Nicola Smee Ape
Junior) e Cinque allegri paperotti di Debbie
Tarbett, Mondadori.
Il puzzle sta maturando una sua piena stagione nei libri
per i piccolissimi: pochi pezzi facili da assemblare, giocando
di mano e di testa: esercitarsi in destrezza, fare esercizio di
logica, divertendosi un mondo con Safari della
collezione "mamma e cucciolo" (Ape Junior) o ancor di più con
l'interessante congegno che governa Nero Porcello
perde il cappello di Lodovica Cima e Elena Giorgio di
Ape Junior (un libro che diventa una lunga striscia di puzzle
composta dai singoli puzzle delle pagine, per avere tutta la
storia "stesa" davanti) e anche con i tantissimi puzzle di
Baby Titti, tutti i personaggi Baby Looney Tunes a
"rincorrersi" nella scomposizione e ricomposizione del puzzle (Mondadori).
Il puzzle ormai rientra nel corredo multimediale della filiera
"libro, film o serie tv, dvd" e il libro che ispira o cui si
ispira il film (o la serie tv) è sempre "molti libri": il
racconto o romanzo originale o la sceneggiatura sottoforma di
racconto, l'album da disegnare, l'album con stickers, e il
puzzle (immancabile); un esempio recente,
Cuccioli
(da una serie tv, che ha vinto il Pulcinella Award 2007, nella
sua categoria).
Per imparare le lettere dell'alfabeto, si va a scuola da
Giulio Coniglio. Non vi troverete fra i banchi, ma al cospetto
di amici, degli amici di Giulio Coniglio. L'alfabeto degli
amici di Giulio Coniglio si giova inoltre di un efficace
supporto didattico.
Per dare libero sfogo alla fantasia e alla creatività, nascono
da Panini Ragazzi i nuovissimi libroni di Giulio Coniglio
e della Pimpa: ben 160 pagine di segni e disegni per
scarabocchiare con pastelli e matite e giocare con schizzi e
colori. E sempre in compagnia della star, che spicca nella
schiera degli altri felici personaggi inventati da Nicoletta
Costa,
L'alfabeto degli amici di Giulio Coniglio prima e,
adesso,
Giulio Coniglio alla scuola di Leo Lupo, dove il celebre
coniglio è alle prese con la sua prima emozionante lezione del
primo giorno di scuola.
LINK alle schede:
Tito il leoncino,
Cocò la scimmietta ...,
Rosalina gioca in casa,
L'alfabeto degli
amici di Giulio Coniglio.
.... Aggiornamenti progressivi....
ROMANZI, racconti e celebrazioni
Capolavori della letteratura recuperati a nuova vita dai film,
ritornano in nuove edizioni. Chi non aveva ancora letto
La tela di
Carlotta e Un
ponte per Terabithia, usciti dal catalogo, e non più
a disposizione, li può ora avere in una nuova edizione dell’originale tradotto
e confrontarla nella versione
cinematografica, non sempre proprio fedele alla fonte cui attinge.
Classici, una nuova collana Mondadori, intitolata I Classici
di ogni tempo, "un piacere da riscoprire". Traduzioni
d'autore, illustrazioni d'autore per queste edizioni accurate,
eleganti. Le avventure di Alice nel Paese delle meraviglie,
tradotto da Masolino D'Amico e illustrato da Paolo D'Altan,
Il meraviglioso mago di Oz, tradotto ancora da Masolino D'Amico e illustrato da Giuliano Lunelli, sono quelli che abbiamo
visto. Ma una vera chicca, che tralascia collezioni e collane,
per spiccare solo di luce propria "in solitario" è Boccaccio.
Dame, mercanti e cavalieri, "dieci novelle cortesi scelte e
tradotte
da Bianca Pitzorno", sì,
riconvertite dalla lingua del Boccaccio alla lingua d'oggi di
Bianca Pitzorno e con illustrazioni straordinarie di Grazia
Nidasio. Imperdibile.
Romanzi “nuovi”. Spie dei tempi che cambiano, delle
inquietudini che serpeggiano nel quotidiano
dell'uomo, che chiedono di essere rappresentate, spostando il
punto di vista, andando nel luogo della metafora, in cui le cose
si vedono meglio,
I
Giganti e i Jones di
Julia Donaldson
(Einaudi Ragazzi) e Tobia
di
Timothée de Fombelle
(Edizioni San Paolo).
I
Giganti e i Jones. Fagioli magici, bottoni come
sassolini o briciole di pane, disseminati di nascosto per
ritrovare la via che porta a casa, avviano questa lungimirante
“fiaba” in territori inimmaginabili.
Uomini e giganti (I giganti e i Jones) a distinguersi nelle
rispettive differenze, a ritrovarsi nelle rispettive affinità.
Gli uni in balia degli altri. Sopraffattori e sopraffatti. A
parti distribuite. Fino a che punto?
Erano solo in due a credere ai lilli gonti, nella terra
di Groil. Il vecchio Trog, che ne aveva fatte le spese, quando
gli avevano sottratto il suo Lolto, un peluche un po’
sporchiccio che proprio lolto (= bianco) non era, e Jumbelia, la
figlia del poliziotto, che li immaginava con la certezza forte
del desiderio dei bambini. Gli altri giganti erano discordi con
il vecchio e la bambina, e d’accordo fra loro: i lilli gonti non
c’erano. Persino il fratello di Jumbelia aveva abbandonato
quelle fole. E tutti se lo dicevano ma in una lingua strana, che
per essere compresa dai lettori, ricorre a un piccolo glossario,
consultabile a piacimento nel volume....(continua)
Prosegue con Le Memorie di Papà Mumin la saga di
quei troll del nord di una specie un po' speciale, portata in
vita dai disegni e dai racconti di Tove Jansson, "la più grande
scrittrice per bambini del nostro tempo", come è stata definita
da Astrid Lindegren, di cui quest'anno si commemora il
centenario della nascita, con una grande manifestazione,
intitolata "La bussola segna il Nord", che si inaugura in
concomitanza della Fiera e prosegue fino al mese di ottobre
2007, con spettacoli teatrali, mostre, laboratori, incontri con
autori, narrazioni, promossa dal Premio Pippi a Casalecchio di
Reno, Bologna (info: 051 598104: www.casalecchio.bo.it ).
Sempre per questa ricorrenza, oltre alle tante opere di
Astrid Lindgren, pubblicate in tante edizioni da Salani,
quest'anno alla Fiera, si troveranno due
nuovi
titoli dell'autrice, Mirabell e
Pippi Calzelunghe al parco di Humlegården.
Mirabell (illustrazioni di Pija Lindenbaum, Motta
Junior editore) fu pubblicato per la prima volta nel 1949, è un
racconto breve, una "fiaba". Un omino sbucato dal nulla regala
un semino alla bambina di campagna. Seminalo! e la bambina
ubbidisce, lo annaffia e ne cura la crescita. Ma, meraviglia!,
non nasce una pianta. Dalla terra, sbuca poco alla volta- il
cappellino, la faccia... fino alle calze e alle scarpe - una
bambola! Una bellissima bambola. E che contrasto -almeno
nelle illustrazioni che ci troviamo davanti- fra la bellissima
bambola (Mirabell) che parla, mangia, si comporta da discola
come una vera bambina "lindgreniana", e la piccola contadina,
vera piccola contadina, patita affamata bruttina, come dovevano
essere nella realtà le piccole vere contadine della Svezia in
quel 1949, anno in cui uscì questa fiaba. Potenza
dell'illustrazione, nell'interpretare il racconto e anche quello
che il racconto non dice. Pippi
Calzelunghe al parco di Humlegården (con le
illustrazioni di Ingrid Nyman), il secondo titolo degli album
illustrati di Pippi Calzelunghe, pubblicato da La Nuova
Frontiera, che vede la bambina più forte del mondo” alle prese
con i teppisti (questa sì, una situazione attuale anche oggi)
cui riserva una bella sorpresa!
Richiamo all'attualità di temi e problemi.
Qualche anno fa, da
Giunti, usciva un libro intitolato Ladre di regali,
autore Aidan Chambers,
anticipava, in un certo senso, un fenomeno preoccupante. Sulla
scena odiosa del bullismo maschile, risaputo dalla
cronaca e descritto già nei libri con il suo strascico di atroci conseguenze, debuttavano
le femmine. Ragazzine, ladre di regali (tutto, pur di avere un
regalo in più: vessare, esigere, estorcere, ricattare, umiliare,
piegare, tenere in pugno un’anima, disporne a piacimento). Su
quella scia, sempre la famiglia e la scuola a fare da fondale,
emergono due novità: Piantatela! ("Chi l'ha detto
che il bullismo esiste solo fra maschi?") dell'impareggiabile
Jacqueline Wilson (Salani) e Obbligo o verità di
Annika Thor (Feltrinelli), autrice pluripremiata de Lo stagno
delle ninfee e dei suoi seguiti. Sempre più spesso a fare le
spese di bulli e di bulle (la cronaca insegna) sono i più
deboli, bambini e ragazzi, che hanno problemi fisici e
psicologici. Ma questo bel libro, Serena, la mia amica,
dovuto a un tandem di autrici già collaudato (Anna Genni
Miliotti dà la parola, che Cinzia Ghigliano realizza, attraverso
splendide immagini e udite!, udite! un originale fumetto), è una
delicatissima storia, in un bellissimo albo illustrato, che
oppone agli esempi di cronaca e alle storie dei libri cui
abbiamo accennato, una vicenda contraria e umanissima di
comprensione e arricchimento reciproci, fra una bambina
cosiddetta normale e una bambina che in genere si definisce
"diversamente abile"; il volume è pubblicato da Editoriale
Scienza.
LINK alle schede:
I Giganti e
i Jones ,
Mirabell
.... Aggiornamenti progressivi .....
DIVULGAZIONE
Con i libri di Editoriale Scienza, non si sta mai con le mani in
mano. Ci si deve mobilitare. Come per tutti gli altri, anche per
i libri di "Scienza Snack". Per esempio, uno degli ultimi
usciti della collana: Gioco Scienza con i suoni. E
gioco è. Fattivo e interattivo. Tu (libro) dici, io (bambino)
faccio, magari allargando il gioco, all'amico, a mamma, a papà.
Viene facile personalizzare il libro - c'è Friulì Bum Bum,
sull'orlo della prima pagina, ad attenderti - e con questo omino
buffo pronto a sorreggerti e consigliarti, inoltrarsi nel gioco
scienza è veramente un gioco, anche se si tratta di "acustica".
Di suoni, nella fattispecie, che qui diventano: rumori da
ascoltare (apri il cd con i versi degli animali, versi veri,
voce viva, registrata), individuare (apri la busta, preleva una
scheda), fare (produrre rumori: nell'acqua, con i bicchieri, con
il pettine, con i granelli di sale, con l'appendino campana, con
la mano...). Apri, solleva, inserisci, distogli: patelle,
finestrelle, pop-up, schede in rilievo, e disegnini complici,
buffi che ti fanno ridere!. Non lo diresti ma sono esperimenti
attraverso i quali si apprendono concetti difficili come
risonanza, vibrazione, propagazione del suono. E servono solo
per giocarci! Nella stessa collana: Gioco Scienza con il
corpo, Gioco Scienza per costruire, Gioco Scienza
a rotoloni.
LINK alle schede
Gioco Scienza con i
suoni.
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