Jason Hook
Qualcuno ha
visto un drago?
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Mani
sul libro. Comincia l’incantesimo. Tocca. Senti? Le scaglie in
rilievo…l’occhio sporgente un po’ lucido…Gira. Apri il
sipario. T’attende una delle “Storie
a sorpresa” di un libro a sorpresa con una storia di
gioco. Entra. Puoi entrare. Sei dentro. Pronto? Girati attorno. Qualcuno
ha visto un drago?
Quel qualcuno, assieme al protagonista, puoi essere tu.
Associati
alla storia di Giorgio, suo nonno, il suo cane. Tocca le pagine.
Fai attenzione. Perché, superata la prova del fuoco e
dell’acqua, uscito dalla pancia del drago (assieme al bambino,
suo nonno, il suo cane), potresti sentirti chiedere, nella
chiusa finale (ed essere pronto per la risposta) “quanti
draghi hai visto anche tu?”.
Il
libro illustrato dischiude mondi dimenticati. Di bambini,
vacanze, nonni artigiani, che con grande portento nella loro
officina costruivano marionette e trenini, violini e giocattoli.
E anche draghi di legno.
Un
mondo passato, di case in campagna, castelli sbilenchi, galeoni
ancorati, lì al pontile, pronti a salpare. Pronti per
un’avventura. Di un bambino, suo nonno, il suo cane.
Un
viaggio verso il paese dei draghi.
Dove il monte, la roccia, la cascata che scroscia nel fiume su
cui naviga il galeone (con il bambino, suo nonno, il suo cane)
ammiccano a forme inconsuete che adombrano ad ogni passaggio il
sospetto che il drago ci sia. E sia ovunque e comunque. Se solo
si vuole vedere! Se solo si vuole toccare!
Una
storia lieve ed ironica, che si concreta di autentiche
meraviglie, riferite ai soggetti, riferite alle splendide
illustrazioni che rinnovano fasti d’antan. Riferite al fatto
che si possono proprio toccare!
Jason Hook, Qualcuno ha visto un drago?, illustrazioni di
Richard Hook, De Agostini Ragazzi ("Storie a
sorpresa"), 2004, p. 26, € 12,90
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