Beatrice Solinas Donghi 
Alice e Antonia

L'epoca nel Regno Unito è vittoriana, a metà Ottocento, ed è epoca di accoglienza per i rifugiati politici italiani. Ma non è nel salotto di Lady Holland, punto di vista dell'aristocrazia Whig sulla causa italiana, che incontreremo i simpatici compatrioti di Antonia, diventati amici di Alice. E' invece nella fastosa dimora di Lady Honoria, personaggio ripieno di ogni virtù perbenista, che i fili del romanzo di Solinas Donghi s'intrecciano.
L'avventurosa protagonista di Alice per le strade, che tanto aveva movimentato le sue pagine con un ritorno ai fasti del romanzo d'appendice, questa volta (in Alice e Antonia) prende un avvio più quieto, prima di approdare ancora una volta su quelle amate e perigliose sponde.
Alice va in collegio, dove conosce Antonia, una ragazza italiana protetta da lady Honoria, che ha talento e voce per il teatro d'opera. E sono proprio il collegio, il belcanto e il melodramma ad avere parte centrale nelle vicende narrate.
C'è una finissima commistione dei ruoli, fra la scrittrice e la sua creatura prediletta, che conferisce al racconto ricambi frequenti del punto di vista. Chi narra smobilita il suo posto, cedendo al personaggio quella prerogativa, che, così mutata, assume gli accenti d'ingenuità e freschezza di un procedere infantile, diretto, sgombro del senso dell'opportunità sociale, da smascherare sempre il re (che è nudo).


Alice e Antonia
Solinas Donghi Beatrice
Fabbri, 2002, p.230, € 8,50
Collana I delfini
ISBN 8845128938

 
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ALICE NEL PAESE DEI BAMBINI
ideazione, titoli e testi di Rosella Picech
realizzazione grafica di Lena Chiodaroli

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