Ingegnosa
la forma, felice la trovata, rigorosamente in rima baciata. Ghiotta
tenzone che sortisce canzone, or dall’uno imbroccata e
dall’altra stonata. Fallisce l’Orchessa, dopo onorata
carriera, ci azzecca invece il poeta.
Racconto-poema,
scherzo di prosa e rima, divertimento linguistico e letterario,
che cela in modo evidente la sua sorridente e arguta morale: la
brutalità della forza è vinta dall’ala leggera
dell’intelligenza (si veda Ulisse e il suo cavallo di Troia).
In
un paesino mortificato dalla dittatura della rima, gli abitanti
ridotti al silenzio, spadroneggia l’Orchessa Maestra, che
rapisce e punisce chi fallisce nel proferimento del verso. Ma
dopo tanto penare arriva il liberatore. Che è cantastorie. E la
fiaba prende la sua piega prevista e imprevista.
Anna Vivarelli
Per caso e per naso (I
Delfini)
postfazione di Antonio Faeti
illustrazioni di Hubert Garnich
Fabbri, 2001, p.72, Euro 7,18
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