Cesare Rimini
Nove nipoti...e
Cinque Terre
Filastrocche
e storie
illustrate da Emanuele
Luzzati
Carnevale,
Natale…La festa si celebra nell’allegro battito della
filastrocca. Un rito per il nonno avvocato. Dedicato ai nipoti.
A tutti e a ciascuno.
A Francesca, Cesare, Federica, Vittoria, Giovanni Battista,
Emanuele, Niccolò, Francesco e Matteo, il nonno racconta la
storia di un mago e di un drago e di un uovo alto un metro, di
una balena di sasso e di una notte di festa. Ma anche di un
compleanno, di una malattia, di una cena dai nonni, di
Monterosso alle Cinque Terre, del matrimonio di Valentina (una
figlia), al quale eleganti vanno tutti i nipoti; insomma la
storia della famiglia in cui quei bambini sono arrivati.
In rima baciata, oppure anche libera, realtà e fantasia assieme
si mescolano. Gioco e ricordo, il filo che svolge e che avvolge
ciascuna delle filastrocche.
Al nonno
avvocato (Cesare Rimini, noto matrimonialista operante a Milano)
s’affianca Emanuele Luzzati (l’artista, pittore e
scenografo, dedito ai libri per bambini come al teatro) e
l’insolito sodalizio funziona.
Se la
filastrocca evoca un interno borghese, le figure
dell’illustrazione, che vanno a incarnare soggetti ed eventi,
sembrano uscite da vecchi mercati dell’est, da fiere gioconde,
dove i bambini ridevano e si contentavano di un mangiafuoco, di
un saltimbanco, di un giro di giostra (eccoli i bambini, con gli
occhi stupiti, con le guance arrossate, che balzano fuori dal
disegno che non li vuol contenere, allegri di cere e gessetti
che li dipingono di convinti colori).
Oppure, invocato è il teatro. La scena. I personaggi. Ecco il
nonno, la giacca rigata, il papillon, in un gesto di abbraccio
dei pargoli accanto a lui riuniti, con la stessa espressione di
quelli trovati alla fiera dell’est, ma vestiti con decoro
borghese.
E ancora, gesti simbolici, che associano in unità galline,
cavalieri, nipoti e frittate...
E anche, ritratti. Impreziositi dal foglio bianco che li isola,
li fa emergere, li scontorna.
E come si
srotolano tutti i tesori di Luzzati appena l’avvocato Rimini
pronuncia la sua parola! Nella “Lezione di sci”, Vittoria è
una matrjoska; in “Granseola o bresaola?” Gibì (che deve
stare per Giovanni Battista) è un pupazzetto indomito di fronte
a un enigmatico crostaceo e…e…e… come
ironicamente sfila tutta la famiglia dal gesto di un
babbo natale burlone, accorto al divertimento di tutti i
nipotini: “…il nonno ha avuto le mutandine di seta nera /
per quando esce la sera, / la nonna un ciucciotto / per il suo
orsacchiotto, / la bisnonna le scarpe da calcio con i bulloni, /
la più piccolina un paio di lunghissimi pantaloni, / il papà
un tutù per ballare/ e lo zio alpino il costume per andare al
mare…".
Cesare Rimini, Nove
nipoti…e Cinque Terre, illustrazioni di Emanuele Luzzati,
Fabbri, 2004, p.112, € 14,50
ISBN 88-45-0301-3
Il
2 ottobre 2004, nella giornata della festa dei nonni
proclamata dalla Regione Lombardia, Cesare Rimini sarà presente
alla Libreria dei Ragazzi di Milano per presentare il suo
libro (ore 16,30, ingresso libero, Libreria dei Ragazzi, via
Tadino 53, Milano, tel. 02 29533555).
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