Roberto Piumini
illustrazioni di Gianni De Conno



I RE DEL MONDO
ovvero la Corona Ferrea rubata



Era lucente come oro vero, la Corona Ferrea che posò sul suo capo quel 26 maggio del 1805.
Diventò Re d’Italia alla presenza di Nobili Prelati Ufficiali Ambasciatori Cittadini e, troppo intento a pronunciare la frase che sarebbe entrata di filato nella storia (“Dio me l’ha data, guai a chi me la tocca!”), Napoleone Bonaparte, Imperatore dei Francesi, non s’avvide di quel colore rosso che gli si era impigliato fra le dita.
Un  sospiro di sollievo allargò il cuore dell’Arciprete e del Fabbriciere di Monza e anche dell’ispettore capo di Milano. L’imbroglio aveva funzionato, la corona d’ottone strofinata con il pepe rosso sembrava d’oro.
Adesso, l' Arciprete, il Fabbriciere, l'ispettore non potevano mancare l’altra cerimonia.
 
Fuori città, in campagna, nella legnaia di un cascinale, c’erano “i re del mondo” che stavano per incoronarsi. E questa volta, la corona che a turno avrebbero posato sulla loro testa sarebbe stata la corona vera.
“Erano bambini. Bambini e bambine, per la precisione. Tre bambini, due bambine, due ragazzini e una ragazzina, per essere ancora più precisi. Erano vestiti male e senza scarpe. Figli di lavandaie, facchini, barcaioli, contadini”.

Due corone, due cerimonie. Il fasto dell’imperatore avido e la beffa della corona falsa. Il gioco dei bambini e la corona vera. Di mezzo, il furto della corona vera, la sostituzione con la corona falsa, l’indagine dell’ispettore, e vari ladri. Chi ruba a chi e perché. Ogni ladro con la sua motivazione. Un Visconti a corto di denari, memore dell’appartenenza della corona alla sua famiglia, un Templare in incognito, intenzionato a restituire al Duomo di Monza il tesoro sottratto, una “ragazzina dai capelli neri fino a metà schiena” e i suoi compagni altrettanto bene intenzionati ma anche desiderosi di fare il loro gioco.

Un “giallo” che diventa oro. Il genere oltrepassato da una scrittura tersa, classica. La propensione dell’autore a compenetrarsi nell’ambientazione dell’opera, i luoghi, le atmosfere, quel cielo di Lombardia che “è così bello, quando è bello” procedono all’illusione di un Manzoni attuale. Non mancano alla suggestione altri quadri d’autore, illustrazioni di straordinaria pittura: paesaggi, interni, meditate figure.

I re del mondo ovvero la Corona Ferrea rubata, è il primo volume di un progetto editoriale accurato, una nuova collana, “Di Tesoro in Tesoro”,  ideata da Carthusia, che prende spunto da oggetti, reperti e tesori del passato per costruire storie appassionanti che alla storia di quegli stessi riconducano. Completano infatti il volume sintetici apparati “per saperne di più”.


Roberto Piumini
I re del mondo ovvero la Corona Ferrea rubata
illustrazioni di Gianni De Conno
testi informativi di Marilena Caimi e Enrica Meregalli
Carthusia ("Di Tesoro in Tesoro"), p.88, € 10,90  ISBN 88-87212-55-4

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ALICE NEL PAESE DEI BAMBINI
ideazione, titoli e testi di Rosella Picech
realizzazione grafica e web di Lena Chiodaroli

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