Scritto e illustrato da Klaas Verplancke, autore fiammingo, ha ricevuto
il Premio Speciale Bologna Ragazzi Award, premio importantissimo.
La prima cosa che viene da pensare, considerando questo libro
(eccolo qua, nella copertina splendida, di un azzurro fondo sul
quale s'adagia Otto, protetto in alto dal grande rilievo del
suo nome) è quanto contino la provenienza e la cultura di un autore
nel mettere al mondo nuovi libri. In modo speciale lo pensiamo per
questo libro. Che ha immagini notevoli (di indole colta, surreale e
grottesca), e un testo che esalta il paradosso, lavorando forte di
grafica e di rima.
Il personaggio del racconto (bambino? ragazzo?
uomo?, comunque strano soggetto) è magnifico, sconcertante,
impossibile.
Visionario, di molte visioni, Otto vuole provare ad
essere tutti e ciascuno, con qualche invenzione di troppo pur di
diventare "qualcuno". Perché Otto è in cerca di rinomanza,
dell'idea che lo faccia eccelso. Ma la via che imbocca, ricca di
trovate e di contraddizioni, è una via lunga, punteggiata di qualche
incomprensibilità (dovuta alla lingua tradotta? o a una effettiva
propensione dell'autore a épater les bourgois, in modo tanto
sottile da non riconoscersi?).
Klaas
Verplancke
OTTO
Zoolibri, 2005, p.32, € 12,50
ISBN 88 88254 26 9 |