Letizia Cella

Mamma cannibale








Scherzo, verità, metafora. Andare a scuola di cucina,
per “preparare” bene la bambina...
... Lei è carina, piccina, cicciottina, tutta fossette e morbidi risvolti,
dolce, pastosa, un bignè, un bocconcino, un pasticcino….guardami…toccami… mangiami...
E alla mamma non resta che mangiarla...
Così finge Letizia Cella, in una lunga deliziosa filastrocca, inno paradossale d’amore, rito di surreale cannibalismo...

 


Scherzo, verità, metafora. Andare a scuola di cucina, per “preparare” bene la bambina.

Lei e lei. Mamma e bambina. Ancora a tu per tu. Così vicine da non separarsi mai. L’una appiccicata all’altra; con l’altra che qualche volta ne farebbe a meno. Solo per  passarsi la mano fra i capelli, magari sollevar la testa, guardarsi un attimo allo specchio, girare la pagina di un libro, stare a contemplare il silenzio e il vuoto…E invece lei è lì, è sempre lì… Da invocare il sonno, che ogni tanto se la porti via. Altrimenti…

Lei è carina, piccina, cicciottina, tutta fossette e morbidi risvolti, dolce, pastosa, un bignè, un bocconcino, un pasticcino….guardami…toccami… mangiami.

E alla mamma non resta che  mangiarla. E questa mamma, amministratrice astuta di piaceri, la gusta a poco a poco, da gourmet del cibo, da gourmet dell’anima.

Così finge Letizia Cella, in una lunga deliziosa filastrocca, inno paradossale d’amore, rito di surreale cannibalismo.

La composizione in rima è approntata con competenza, meticolosità, inventiva. E’ un piatto succulento, un pranzo fastoso, composto di conoscenze dell’anima e della rima, disposto dalla complessità dell’amore materno in una ingegnosa portata. In cui convergono salienti ingredienti, quali la generosità e il risentimento, la protezione e il fastidio, l’abnegazione e la rivolta, la fantasia di generare di nuovo rimettendo dentro di sé la creatura che si è da poco donata alla vita.

Se non altro per parare le sue personali ingordigie e non farne ancora una volta le spese.

 

Letizia Cella, Mamma cannibale, Introduzione di Marcello Bernardi, Illustrazioni di Claudia Melotti, Salani ("I Criceti"), 1997, p.56, € 5,16                                                 

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ALICE NEL PAESE DEI BAMBINI
ideazione, titoli e testi di Rosella Picech
realizzazione grafica di Lena Chiodaroli

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