Stefano
Benni
Miss
Galassia
Con i disegni di Luci Gutiérrez, già ammirati
in un bell’albo illustrato di poesie,
L’albergo
delle fiabe di Elio Pecora,
Orecchio Acerbo manda in libreria (novembre 2008)
il primo albo illustrato per bambini,
scritto da Stefano Benni, come specialissima strenna di
Natale.
Un bel calendario 2009 dell'editrice riproduce i disegni di
entrambi.
Fiaba
postmoderna? Apologo? L’albo illustrato, scritto da Stefano
Benni e disegnato da Luci Gutiérrez, potrebbe essere sia l’una
che l’altro, basta un’intesa sui generi.
Comunque, a tutti gli effetti, sembra una fiera delle vanità,
trasferita su un altro pianeta.
A Vanesium, tutti devono essere giovani e belli. Proibito
invecchiare. E tutti in tal senso si adoperano, con l’aiuto di
“ginnastiche forzate”, “operazioni plastiche”, e probabilmente
tanto altro che viene taciuto ma serve allo scopo.
Gli abitanti, (guardiamoli!). Figurine che guizzano, si
radunano, si disperdono, si propongono, e corrono
-colorate, sinuose, divertenti, inimmaginabili al di fuori di
questo contesto- ai loro posti, giù nell’Arena.
Perché è proprio da questo teatro che ha inizio la straordinaria
parata dei concorrenti, convenuta alla gara che incoronerà Miss
Galassia, la creatura più bella dell’universo.
Come in un altro posto che già conosciamo, la cerimonia è
governata da un anzianissimo presentatore, che incoraggia gli
aspiranti a dire tutto di sé, a rendere noti i propri pregi e
non solo quelli evidenti, e a disciplinare la variopinta giuria,
detta pubblico, iniziandola alle condizioni di voto.
Sul palco, salgono straordinarie creature, pronte a piegarsi a
spettacolari invenzioni di parola e di immagine -organismi
giganteschi, prodotti da ibridi fantascientifici, vulcani
ambulanti, sirene spropositate, delicatissimi cristalli esaltati
da luce ai raggi laser, esseri virtuali... (guardateli,
raffigurati sulla pagina, nella loro postmoderna varietà, in un
circo che esibisce fenomeni di non comparabile portata).
Dunque, dopo questa esibizione, nessuno si stupì quando, per
ultimo, alla ribalta si presentò un individuo strano con
un’enorme scatola. Non era lì per sé. Era l’imbonitore di ciò
che la scatola conteneva. Convinse il pubblico a chiudere gli
occhi e a votare a scatola chiusa.
E, a occhi chiusi e a scatola chiusa, il popolo-pubblico
proclamò con IMMAGINAZIONE “Miss Galassia”.
Si chiamava Imagia
Una fiaba con la sua morale. Divertente, deformante, surreale. Una vera satira.
Stefano Benni, Miss Galassia, illustrazioni di Luci
Gutiérrez, Orecchio acerbo, 2008, p.32, € 12,50
Stefano Benni, si è cimentato nella narrativa e nella
poesia, nel giornalismo e nella saggistica ma anche nel teatro,
nel cinema, nella musica, connotandosi con uno stile ironico,
grottesco, surreale che gioca con la lingua e la scrittura e con
la realtà che lo circonda.
Tra i suoi numerosi libri, tradotti in 26 paesi, segnaliamo: La
grammatica di Dio, Margherita Dolcevita, La Compagnia dei
Celestini, I meravigliosi animali di Stranalandia, Il bar sotto
il mare, Bar Sport 2000, tutti editi da Feltrinelli. Da
quest’ultimo è stato tratto La riparazione del nonno (orecchio
acerbo 2006).
Luci Gutiérrez. Nata a Barcellona nel 1977, insegna
illustrazione applicata e pubblicità ed è impegnata
nell’edizione della rivista Garabattage. Ha illustrato diversi
libri per bambini e ragazzi, esposto in numerose mostre
personali e collettive. Ha già ottenuto dei premi ed è
considerata tra le più promettenti illustratrici spagnole. Per
Orecchio acerbo ha illustrato nel 2007 L’albergo delle fiabe di
Elio Pecora, menzione d’onore al Bologna Ragazzi Award 2008
nella sezione Poetry e selezionato trai i White Ravens 2008.
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