SPECIALE FIERA DEL LIBRO PER RAGAZZI 2013 - 2) Se non classici, almeno classicini 

FIERA DEL LIBRO PER RAGAZZI 2013. 50a edizione. Bologna, 25 – 28 Marzo 2013. Un viaggio fra convegni, libri, tendenze, notizie ("in italiano"). A tappe.

1) Libri e bambini (0-5 anni)

2) SE NON CLASSICI, ALMENO "CLASSICINI"

Di riduzioni e adattamenti è affollata l'infanzia di ogni lettore, segnata anche dalle parodie di Disney o,  dagli exploit di Geronimo Stilton, più vicini nel tempo.
I classici per l'infanzia si sono prestati a molte versioni, in nome di varie pedagogie. L'intransigenza di alcuni, che dell'originale vantano il primato, si è tradotta, editorialmente, in volumi eleganti, impreziositi da illustrazioni d'autore oppure in collanine segnate da una pretesa minore ma pur sempre attente ad alleggerire i volumi, prevalentemente in brossura, con disegnini in bianco e nero o anche a colori.

Ruppe la tradizione la collana di classici della Piemme - Il Battello a vapore a metà degli anni Novanta. Le scelte editoriali di Piemme Junior, influenzate, soprattutto all'epoca, da un rapporto privilegiato con la scuola, guardarono con interesse a una collana dell'editrice Gallimard. Nacquero "I classici del Battello a vapore". Che cosa avevano di distintivo questi volumi, eleganti e accurati nell'aspetto formale, rispetto ai tanti altri confezionati con gli stessi criteri? Vantavano un testo originale integro, tradotto appositamente per l'edizione in un linguaggio attuale e molto leggibile, un percorso visivo e documentario, un progetto grafico d'avanguardia. Inoltre a margine di ogni singola pagina di ogni romanzo pubblicato, scorrevano come piccoli film d'epoca, immagini e testi, che rimandavano a date della storia, davano ragione di luoghi, città, fatti, indicati nei testi. Un progetto ambizioso, forse più orientato alla formazione di uno scolaro che di un lettore. E, infatti, dalla scuola arrivò la più consistente approvazione alla collana che, dopo molte edizioni in vari formati, è approdata all'edizione attuale, predisposta per i vent'anni dell'editrice.


Lo smalto dell'immagine recupera lettori ai classici?
Di rinnovato vigore la proposta editoriale che scorpora testi compiuti - racconti, novelle - dalle raccolte d'origine, convogliandoli in volumi a se stanti, in genere di grande formato, con illustrazioni d'autore. Il testo diventa  "più breve" e s'avvantaggia della doppia lettura generata dalle figure. Bene ha fatto Emme Edizioni a riproporre un Rodari ringiovanito dalle interpretazioni di illustratori straordinari e bene ha fatto Orecchio Acerbo a dedicare ai classici una raffinata collana, I Libri col poster, affiancando il testo con l'interpretazione illustrativa di autori di vaglia e una lettura critica, demandata a firme collaudate. Non è propriamente destinata all'infanzia.
Ma parlare di destinazione (quale libro a chi) aprirebbe un discorso molto lungo. Lo condensiamo in poche righe, ricorrendo alla filosofia dell'editrice, largamente condivisa nel mondo editoriale, sicuramente interessato al proselitismo anche al di fuori dei confini assegnati: "L'albo illustrato varca il confine del libro per bambini fondendo insieme autori celebri e giovani illustratori. Immagini e parole riletture e sguardi insoliti, adattamenti e interpretazioni: lampi - luci abbaglianti- che illuminano squarci del mondo della letteratura". Interessante, Non giocarti mai la testa con il diavolo, racconto di "un esilarante,  e nerissimo Edgar Allan Poe che si prende gioco delle assurde pretese morali della critica, sbeffeggiandole con sarcasmo", parola di Paolo Cesari (Orecchio acerbo); il volume è illustrato dalle immagini di Giacomo Garelli che gli fanno da spalla e completato da una postfazione di Goffredo Fofi.
Suscita curiosità, fin dalla copertina un altro volume, non di questa collana, di Orecchio acerbo, un inedito. Un racconto di R.L. Stevenson, scritto a Davos (ah, quei sanatori svizzeri, suscitatori di tante suggestioni letterarie!), nel periodo in cui vi soggiornò per curarsi, illustrato da Henning Wagenbreth.
Il pirata e il farmacista s'intitola, pronto a identificare una coppia immancabilmente surreale.
Non è l'isola del tesoro ma ci sono mari pirati e arrembaggi, e non ci sono neppure un buono e un cattivo. Ma solo un balordo e un malvagio. Una ballata disperata e grottesca, un racconto dilemma. A tinte forti, esagerate, ridicole, esasperate dagli strabilianti disegni a colori di un originalissimo artista.
S'apre il teatro sull'infanzia di Ben e di Rob, due amici ritratti da piccoli, in quadri che già presagiscono il loro diverso futuro. Pirata feroce, terrore dei mari ma praticante una sua privata morale, l'uno; subdolo servo, diventato spietato padrone l'altro. Due facce di una stessa moneta di pessimo conio. Il confronto continuo, durato una vita in scene diverse, arriva a una stretta finale. L'epilogo alla grand guignol, sorprendente e spettacolare, compiacerà sicuramente i lettori più piccoli.

Se si esce dal recinto dell'intangibilità del testo, del culto dell'originale, ci si può imbattere anche in alcuni interessanti progetti.
Si è realizzato all'insegna del concetto di "grande"
Save the Story del Gruppo L'espresso, in collaborazione  con la Scuola Holden: "Save the Story è una missione in forma di collana: salvare le grandi storie dall’oblio raccontandole alle nuove generazioni". Dunque grande missione, grandi storie, grandi autori, grandi "raccontatori" e anche  grandi illustratori, per reinterpretare e raccontare nuovamente i grandi classici della letteratura mondiale. Per un racconto fatto dai grandi ai bambini. Leggere la storia dei  Promessi sposi raccontati da Eco, leggere la storia di don Giovanni raccontata da Baricco  .... in compagnia di mamma e papà, lettori ad alta voce per i loro bambini.
Si muove invece all'insegna del concetto di "piccolo" il progetto di EL.
Classicini
si chiama la collana. E i grandi nomi, le grandi storie sembrano darsi meno arie in questa nuova sistemazione: volumetti illustrati, agili, tascabili, da trattare con disinvoltura e confidenza, libri per tutti i giorni e non per grandi occasioni. Libri per i bambini, direttamente per loro. Non chiamano in causa alcuna mediazione. Non invocano la scuola, non richiedono l'intervento della mamma.
Fedele a un'impostazione, che considera
fondante la gradualità di approccio del bambino al libro, l'editrice, guidata da più di trent'anni da Orietta Fatucci, selezionata nella rosa dei finalisti dell’Area Europea alla candidatura del  Bologna Prize for the Best children's Publishers of the year, non ha voluto sottrarsi alla sfida di cimentarsi coi classici. I primi titoli dei Classicini sono stati scelti tra i libri più noti e più amati: L'isola del tesoro, Piccole donne, il giro del mondo in 80 giorni, Zanna bianca, Robin Hood, I viaggi di Gulliver e sono stati affidati alla riscrittura di alcuni grandi narratori per ragazzi di oggi, Roberto Piumini, Pierdomenico Baccalario, Beatrice Masini, Guido Sgardoli e altri ne verranno.
Probabilmente per i bambini d'oggi,
Il giro del mondo in 80 giorni o Piccole donne sono dei film o dei cartoni animati, visti al cinema, visti alla tv A loro interessa la vicenda narrata. Del resto, i bambini d'oggi hanno dimestichezza con la lettura in molti formati. Impareranno che quella storia può anche essere letta in un libro. E nei Classicini, che sono dei libri, la storia risulta piacevole e piana.
Ma c'è un'avvertenza. Sul frontespizio si dice che Il giro del mondo in 80 giorni è sì scritto da Roberto Piumini ma è tratto "da Jules Verne" e Piccole donne è scritto da Beatrice Masini ma è tratto "da Louisa May Alcott". Curiosi sono curiosi, i bambini. Magari cercano in Internet. E non è detto che l'anno dopo,
Il giro del mondo in 80 giorni o Piccole donne se lo leggano nel testo integrale. Magari in ebook.

(di Rosella Picech, Alicenelpaesedeibambini.it, Marzo 2013
)


(continua)

 

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ALICE NEL PAESE DEI BAMBINI
ideazione, titoli e testi di Rosella Picech
realizzazione grafica di Lena Chiodaroli

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