L´aria della Gioconda
di Roberto Piumini (Carthusia) è stato
selezionato al Premio BookCiak, azione! e, in altro formato,
presentato assieme a
Vecchi nodi di Matteo Martone (Fazi) e
Il
riporto di Adrian Bravi (Nottetempo), alle Giornate degli autori del
Festival del Cinema di Venezia.
Il Premio BookCiak, azione! ha invitato i filmmaker a cimentarsi con
tre romanzi, selezionati tra i tanti titoli della banca dati (www.bookciak.it),
che contiene la narrativa italiana più "cinematografabile".
L´aria della Gioconda di Roberto Piumini è stato scelto, assieme
alle opere di Matteo Martone e Adrian Bravi, da una prestigiosa giuria
di addetti ai lavori (Ettore Scola, Citto Maselli, Ugo Gregoretti,
Gianluca Arcopinto e Daniela Di Sora dell´editrice Voland).
I tre romanzi sono transitati dalla pagina scritta a un nuovo
formato video, del tutto sperimentale, "bookciak movie", attraverso
il quale la storia assume vita e forma più per suggestioni visive e
contaminazioni linguistiche che per il legame con la struttura
narrativa.
Il racconto,
L´aria della Gioconda,
mira a una
interpretazione fantastica di quel "mistero" rappresentato dal
volto e dall'identità della "Gioconda" di Leonardo da Vinci (sul
quale s'è affissato l'affanno dei dotti), risolvendosi in un
mirabile gioco letterario, in cui entrano intrighi e macchine
d'acqua, che paradossalmente "alimentano" il fuoco.
Leonardo da Vinci è alla corte di Ludovico il Moro, sta dipingendo
Il Cenacolo in Santa Maria delle Grazie. Il signore di Milano gli
affida un incarico delicatissimo che lo condurrà nel Bresciano.
Provveduto della sua arte e accompagnato dalla sua fama, Leonardo
deve scoprire quali siano i segreti della lavorazione del ferro dei
valligiani della Val Trompia. La risaputa qualità e durezza del
ferro delle armi bresciane inevitabilmente interessa al duca.
Nella località, rinomata per il metallo che vi si
produce, Leonardo trova ospitalità nella casa del Maestro del Ferro; Bianca è
sua figlia. Ha diciotto anni e sembra molto interessata alla
pittura. Perché non farle il ritratto? L'impresa non è semplice.
Dati i tempi, si deve convincere il genitore. L'autorevolezza del
Maestro e la promessa che il ritratto rimarrà in famiglia, fanno di
Bianca la modella del pittore.
Lo studio "ideale" per Leonardo è un locale che, separato da
semplici assi, affianca il grande
forno. Leonardo, mentre dipinge
la tela, può osservare comodamente come funziona il meccanismo di
produzione del metallo.
Il grande caldo irradiato dal forno e la voce suadente del Maestro,
che impartisce istruzioni sulle pose, inducono la modella a uno
stato di torpore. Un sorriso aleggia sulle sue labbra. Sembra
"gioconda". Leonardo, furtivamente,
"con l'altra mano", schizza su un mezzo di fortuna il disegno del segreto che ha
scoperto.
Si mettono però di mezzo un brutto temporale e una temuta
inondazione del fiume e il frutto di tanto lavorio sparisce. Prima
che sia tardi, prima che la memoria del disegno si cancelli,
Leonardo sul retro della tela del ritratto ricompone il suo schizzo.
Con le solite scuse, si trova il sotterfugio adatto, e Leonardo si
congeda dal suo ospite e dalla sua famiglia con il ritratto di
Bianca (ve lo manderò).
Siccome però il diavolo fa le pentole e non i coperchi, succede che
a Milano il duca è soddisfatto, mentre in Val Trompia il Maestro del
ferro, che ha ritrovato il primo schizzo, si sente furioso e
gabbato.
Fu così che a Leonardo, secondo Piumini, rimase la celebre tela (in
realtà, un dipinto su legno), che oggi, incontrastata, primeggia al
Louvre di Parigi.
Il libro L'aria della Gioconda, scritto da Roberto Piumini, si
avvale delle illustrazioni di un valente illustratore, e viene
completato dai testi informativi di Luigi Paladin.
Il volume è
inserito in una collana "di Tesoro in tesoro"
che prende spunto
da oggetti, reperti e tesori del passato per costruire storie
appassionanti che alla storia di quegli stessi riconducano.
In questo volume, la storia che vede Leonardo, nelle vesti della
spia al servizio del signore del tempo, attendere al ritratto
della Gioconda, s'intreccia con la storia della lavorazione del
ferro nella Val Trompia e con le testimonianze che ne rimangono. Un
"doppio tesoro" rivelato ai ragazzi.
Sempre nella stessa collana, sempre di Roberto Piumini,
I Re del mondo (recensione)
Roberto Piumini, L'aria della Gioconda - ovvero il
segreto della fusione, illustrazioni di Gianni De Conno,
Carthusia (collana "Di tesoro in tesoro"), 2009, 86 p., € 12,50
(di Rosella Picech, Alicenelpaesedeibambini.it, Settembre 2012)