Emanuele Luzzati (Lele) – grande scenografo, grande disegnatore, grande autore di libri per bambini – è morto a Genova, sua città natale, il 26 gennaio 2007. Stava per raccontare ai bambini, nel giorno della memoria, “come si diventa un ebreo artista, come si diventa un artista ebreo”.

Nato a Genova nel 1921, nel 1938 a causa delle leggi razziali si trasferisce a Losanna, dove si diploma alla École des Beaux Arts et des Arts Appliquées. In quella città frequenta altri rifugiati (intellettuali, ebrei italiani come lui, fra gli altri Alessandro Fersen, Aldo Trionfo,Guido Lopez) gettando assieme a loro le basi di una collaborazione proficua e fattiva, che lo vedrà impegnato in indimenticabili allestimenti per il teatro di prosa e di musica. Vastissima l’opera sua, come scenografo, costumista, decoratore, ceramista e illustratore, autore di testi e illustrazioni di molti straordinari libri per bambini.
A Lele Luzzati fu conferita, nel tempo, una laurea honoris causa in architettura e dedicato un museo, il Museo Luzzati di Genova.

Dei tempi difficili degli inizi, di quando doveva arrangiare il suo lavoro con il poco che c’era, Luzzati conservava tanta memoria da averne ricavato quasi una “poetica”. Così il pezzetto di stoffa e il ritaglio di giornale, come ogni materiale di risulta, riciclato nei collages delle illustrazioni dei suoi libri, partecipano della stessa idea che genera quelle “citazioni” dalla tradizione del racconto popolare e dalla favolistica sette- ottocentesca, che sono i suoi testi in rima per bambini.
I tre fratelli, in una edizione Gallucci 2003 ne è un esempio.

Fra le pagine di I tre fratelli , come in molti libri di Luzzati, è il teatro a venirci incontro. Festevole e arguto.
Una messa in scena che ha il sapore di una fiaba, di tante fiabe, rappresentata con marionette senza fili.

Pupazzetti vivi, figurine uscite dal pezzetto della carta e dall'avanzo del pizzo della sarta, disegnate con il rossetto di un gessetto e l'oro del barattolo del decoratore. Caratteri di poche rime e molta sostanza.

Tre fratelli, un'unica donna. Escogitare il dono che condurrà il fortunato dritto a nozze con la figlia del re. Ma lei, l'amabile principessa, qui sopra ritratta nell'inchino finale, ha deciso altrimenti: "Caro Re,/ io non sposo nessuno dei tre/ perché ho promesso il mio amore/ a Carmelo il pastore..."

Dei molti libri scritti e illustrati da Lele Luzzati per i bambini, citiamo alcune prime edizioni; i libri attualmente in commercio sono editi da diversi altri editori.
I paladini di Francia (Mursia, 1962), Chichibio cuoco e la gru - da un racconto di Boccaccio (I Girasoli, 1961), La gazza ladra (Mursia, 1964), Alì Babà e i quaranta ladroni (Emme edizioni, 1968),  Il flauto magico (Basil Blackwell, 1971), La Cenerentola (Emme Edizioni, 1979), La tarantella di Pulcinella (Emme Edizioni, 1971),  Tre fratelli, quaranta ladroni, cinque storie di maghi e burloni (Emme Edizioni, 1983).

Lele Luzzati ha anche magnificamente illustrato libri di Rodari e di Calvino fino ad arrivare, qualche anno fa, ad illustrare il libro di un celebre nonno: Nove nipoti e...Cinque Terre

         



ALICE NEL PAESE DEI BAMBINI
ideazione, titoli e testi di Rosella Picech
realizzazione grafica di Lena Chiodaroli

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