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Salani festeggia i
suoi 150 anni |
Salani 150 anni:1862 - 2012. Dai
Salani agli Spagnol, una storia ricca di libri. Da Firenze, dove la
casa editrice fu fondata da Adriano Salani nel
1862, a Milano, dove Mario Spagnol la rilevò nel 1986.
Feuilleton, romanzi per signorine, libri per ragazzi, con un'attenzione
costante e crescente all'illustrazione, caratterizzano la
produzione della Salani, nella gestione del capostipite e dei suoi
discendenti.
Quasi a enunciare i principi ispiratori di una stampa di "libri
per tutti" (accessibile perché popolare, ricca di figure,
economica, mirata per categorie), le collane della Salani vengono
intitolate Biblioteca economica, Biblioteca per tutti,
Biblioteca Salani illustrata e, successivamente, Librini del Cuccù,
Grandi Piccoli Libri, Biblioteca dei miei ragazzi, Romanzi della
Rosa, Libri della gioventù.
Quell'ispirazione non è stata mai tradita.
Quando rileva la Salani, Mario Spagnol, editore di fiuto,
pensa di imprimere una chiara connotazione al marchio. E, nel
1987, in sintonia con i fermenti di rinnovamento che attraversano l'editoria di
libri per bambini e ragazzi, Spagnol vara (e la scelta del verbo gli
sarebbe piaciuta) una collana, "Gl'Istrici": “Dice una leggenda che gl’istrici scagliano i loro aculei,
come frecce, su chi li stuzzica. Provate a stuzzicare i nostri
Istrici ed essi vi pungeranno: colpiranno la vostra fantasia e il
vostro cuore, divertendovi, affascinandovi e spaventandovi. Li
abbiamo cercati in tutto il mondo e ora sono qui per pungervi ,
pungervi".
E succede davvero così.
"Gl'Istrici"
diventano subito un caso editoriale. Tascabili, copertina a colori,
pagine illustrate in bianco e nero, grafica raffinata di John Alcorn,
dirompenti nei contenuti e nello stile, portano nella letteratura
italiana per ragazzi una ventata di modernità, con autori che si chiamano
Roald Dahl Allan
Ahlberg, Michael Ende, Anne Fine, Tormod Haugen, Eva Ibbotson, Tove
Jansson, Astrid Lindgren, Mary Norton, Christine Noestlinger, Uri
Orlev, Jacqueline Wilson, Paul van Loon...
"Si figuri che erano
liberi da diritti, un catalogo intero della Puffin, lì a disposizione, si
potevano prendere e ancora nessuno li aveva presi, li prendemmo noi",
mi raccontava, a quel tempo, Luigi, l'editore Spagnol, il figlio di
Mario, che ha portato in Italia Harry Potter.
E' con "Gl'Istrici", affidati alle cure di Donatella Ziliotto,
che sono cresciuti i bambini di quegli anni. E così ancora
continuano a crescere, accompagnati dai nuovi "Istrici", nella veste
rinnovata del ventennale, che ripetono al proprio interno le fortune
durevoli degli intramontabili Dahl, Nostlinger, Lindgren, Tove
Jansson, Tormod Haugen, Mary Norton, Ende, Preussler …. ma con
il contributo di altre selezionatissime leve, anche italiane, sempre all'altezza
dello standard di qualità, ricercato fin dall'inizio per la collana:
Silvana
Gandolfi, Silvana De Mari, Teresa Buongiorno, Guido Quarzo e altri.
Accanto agli "Istrici" si schierano diverse collane. Derivazioni,
specificazioni de "Gl'Istrici". Il marchio di fabbrica si riconosce
nella scelta accurata di generi e temi, anche nel settore della
divulgazione, improntata a un'idea che sfida i ragazzi sul loro
proprio terreno: in gara con il gergo, le preferenze per il gioco,
il fumetto, il senso del comico ("Brutte scienze" e, sulla scia,
"Brutta storia", "Brutta geografia", insomma "brutte storie"...).
E già nei primi Anni Novanta, prima che si presentasse quella
strepitosa occasione che risponde al nome di Harry Potter, l'editrice radunava
in una nuova collana, "Le Linci", una trentina di titoli
del miglior fantasy; dicono qualcosa
Agata e pietra nera, Vita stregata e I maghi di Caprona,
Le vite perdute di Christopher Chant, Unico indizio: la
luna piena, I cacciatori della Luna Rossa, Ritorno al
futuro, Terra d'occidente, Avventura in Illiria....?
Forse dicono di più i nomi dei loro autori: Ursula K. Le Guin, Diana Wynne Jones, Stephen King, Marion Zimmer Bradley, George
Gipe, Lloyd Alexander. No, Harry Potter non è arrivato
in Salani per caso.
C'è un
fenomeno che contraddistingue in modo strutturale la produzione di
libri per ragazzi degli anni Novanta, venendo dal decennio
precedente e modificandone
la fisionomia tradizionale: il libro tascabile. Un libro per tutti i giorni,
che si sostituisce al libro delle grandi occasioni della tradizione
(compleanno, Prima Comunione, Cresima, Natale). Un libro sempre a
portata di mano (in tasca), maneggevole, economico, progettato per collane a misura di
piccoli lettori, articolate per livelli
di competenza, suddivise per fasce d'età.
"Gl'Istrici"
(e consimili),
pur essendo ordinati in collana e identificati nelle librerie
e nelle biblioteche come libri destinati ai bambini e ai ragazzi,
si assimilano, nelle intenzioni dell'editore, agli altri libri
della produzione della casa editrice. Dunque, libri per tutti,
anche Gl'Istrici: accessibili a tutte le tasche, come a ogni
lettore, che legge al suo livello di competenza. C'è
da dire che quest'ultimo passaggio, è diventato un must
per molti editori, forse alla ricerca di un pubblico più
vasto, da desensibilizzare all'etichetta apposta sui libri per
l'infanzia.
La Salani invece ha fatto una scelta radicale fin dall'inizio
della produzione, niente contrassegni, niente fasce d'età,
e così motivava Luigi Spagnol la sua decisione, in modo un po' paradossale,
in un'intervista del 2002*:
"Faccio l'editore di libri per ragazzi, e siccome ragazzo
non sono, dovrei essere il primo a non leggerli; non metto le
fasce d'età così li posso leggere. Ma al di là
del gusto personale penso che questo comportamento possa far
uscire dal ghetto il libro per bambini, e devo dire che questa
è la cosa di cui andiamo più fieri in Salani.
La fascia d'età si mette solo sui libri per bambini e
non su quelli per adulti, e già questa discriminazione
non mi piace, ma poi credo che la si indichi sostanzialmente
per regalare o vendere il libro al "bambino giusto",
senza prendersi l'incomodo o il piacere di leggerlo e di esaminarlo.
Quello che fanno gli adulti con gli adulti, per le scelte, i
consigli, i regali (il libro letto che ti è piaciuto,
la recensione, uno sguardo al risvolto di copertina), non vedo
perché non debba andar bene anche per i bambini".
Nel 2005, mutati gli assetti societari, la Salani entra a far parte
del Gruppo Editoriale Mauri Spagnol. Con Luigi Spagnol presidente e
Mariagrazia Mazzitelli direttore editoriale (infaticabile
anche nell'opera, del tutto riuscita, di riconvertire quei "libri
per signorine" della Salani dell'Ottocento in libri per "donne
moderne" del terzo millennio), l'editrice acquisisce nuovi marchi:
nella sua orbita entrano Nord Sud edizioni
e Ape Junior. Salani può diversificare la produzione,
andando a coprire un arco più ampio d'infanzia.
Ai bambini giunti alle soglie della scuola primaria, Nord Sud edizioni
offre pregevoli albi illustrati e una collana davvero speciale, "Gli
Scriccioli" in cui convogliare il meglio della letteratura per i più
piccoli; Ape Junior si orienta alla fascia d'età prescolare, con
l'obiettivo di diventare un punto di riferimento nel panorama
editoriale italiano in questo segmento di mercato, sostenuta
nell'intento
da Magazzini Salani, in quel settore di merchandising
editoriale del Gruppo, destinato alla realizzazione
di volumi adatti a stimolare nei bambini, attraverso il loro
intervento sulla pagina, l'esercizio di prime attitudini logiche,
complici alcuni accorgimenti di vera intelligenza didattica, che
utilizzano scarabocchi, disegni, quiz, giochi di completamento.
Dal 2009 è online l'Archivio storico della
casa editrice Salani, nato da una convenzione con il Laboratorio
di Arti Visive della Scuola Normale Superiore di Pisa, che mette a disposizione di studiosi, ma
anche di un pubblico più vasto e interessato, circa 30.000 volumi,
creati tra la fine dell’Ottocento e gli anni Ottanta del Novecento,
ricchi di illustrazioni, firmate da molti campioni che rispondono ai
nomi di Carlo Chiostri e Ezio Anichini, Luigi e Maria Augusta
Cavalieri, Carlo Vitoli Russo e Umberto Signorini, Fiorenzo Faorzi e
Gastone Rossini, solo per citarne alcuni.
L’Archivio storico della casa editrice permette un vero "viaggio
figurativo" che attraversa la storia del nostro Paese: dal processo
di alfabetizzazione ottocentesco al ventennio fascista, per poi
arrivare fino alla televisione e al fotoromanzo, comprendendo anche
i primi fumetti Disney, portati in Italia da Salani negli anni
Trenta, con un Topolino e il tesoro del 1935.
La produzione di libri della Salani degli Spagnol è una produzione
ampia e qualificata. Se il buongiorno si vede dal mattino, da quella prima realizzazione degli "Istrici", non ci si potevano aspettare
che buone notizie. Infatti, quale migliore "magia" dell'arrivo in
Italia di Harry Potter, anticipato da buona parte dell'aristocrazia
del fantasy? con Philip Pulmann -("Queste oscure materie",
una trilogia composta dai libri La bussola d'oro, La lama
sottile e Il cannocchiale d'ambra), Terry Pratchett, il
geniale cultore del "fantasy umoristico", con la serie di "Mondo
Disco", e "Mondi fantastici Salani", collana che raduna, sempre
ispirata al genere, capolavori della letteratura mondiale).
Puntualmente, ogni anno, alla Fiera Internazionale del Libro per
Ragazzi di Bologna, e ora siamo alle soglie dell'edizione 2012, Salani "apre" le sue sorprese. Vorremmo
ricordarne alcune degli anni appena trascorsi: ottimo il 2011, con
un David Almond, che dopo avere strabiliato con il suo
Skellig nel 2009, continua a stupire e commuovere con
la Storia di Mina, e con Jacqueline Kelly, che per
L’evoluzione di Calpurnia ha conquistato pubblico e critica.
Chissà, le sorprese di quest'anno...
Comunque sia, loro, quelli di Salani quest'anno, alla Fiera di
Bologna, si presentano così:
"DA 150 ANNI PIÙ FELICI CON UN LIBRO!".
E i libri di quest'anno sono molti, sono vari, e fra i molti e
vari, ne indichiamo alcuni sotto l'egida di un tema.
"L'amico dell'uomo".Vita di Bernie il cane che non voleva
abbaiare di Massimo L.Salvadori, con prefazione di Claudio
Magris. Anche i professori dell'università entrano in quella
folta schiera di laudatores del "più fedele amico dell'uomo,
creatura vivente con i diritti di ogni creatura vivente, che
quest'anno alla Fiera di Bologna potrebbe avere la palma di tema
dell'anno, tanto è presente nelle novità di moltissimi editori.
"Nel verde....". Sembra un nuovo giardino segreto in cui
convogliare la complicità di nonni e nipoti, la fede sicura
dell'infanzia nella fantasia non scalfita da riprove di realtà,
l'amore e il rispetto per la natura: da entrarci dentro a quel
giardino, rimboccarsi le maniche e darsi da fare per coltivarlo e
preservarlo oltre l'infanzia (Linda Newbery, Un amico segreto in
giardino).
Lì dentro no che non si può entrare. (Wildwood. I segreti del
bosco proibito, Colin Meloy). Da quel bosco nessuno è mai
ritornato. Lo stesso potrebbe succedere al fratellino di Prue,
rapito da uno stormo di corvi. Comincia così, nell'intento di un
salvataggio, l'avventura nel bosco di Prue e Curtis, amico fidato.
Si rivelerà un'impresa epica, nel tentativo di liberare una terra,
Wildwood, infestata da creature magiche e bellicose. Venduto in 17
Paesi, Wildwood è in procinto di passare al cinema, con gli
stessi produttori di Coraline.
La natura non ha più nulla di verde ma diventa una temibile palude,
In una notte buia e spaventosa (Adam Gidwitz). Nel 1812 i
fratelli Grimm, Wilhelm e Jakob ultimavano la loro raccolta di
Fiabe per bambini e del focolare, fra esse trovava
posto anche la fiaba di Hansel e Gretel. A duecento anni di
distanza, Gidwitz celebra a modo suo. Spinge i due fratellini fra le
braccia della strega per poi costringerli a tutt'altro viaggio, con
fini e fine diversi dall'originale. Hansel e Gretel, incontreranno
Biancaneve, Cappuccetto Rosso e altri personaggi delle fiabe del
mondo dei Grimm, enfatizzato da nefandezze che diventeranno
sicuramente più celebri di quelle che hanno portato alla celebrità i
due famosi fratelli, condite però del miglior senso dell'umorismo.
"Signore". Sono tante le Signore di Salani, quest'anno a
Bologna (una buona propensione dell'editrice?). Le
elenchiamo, ripromettendoci di parlare dei loro libri,
leggendoli più avanti. Teresa Buongiorno, Giovanna d'Arco. La
ragazza dal vestito rosso; Silvana Gandolfi, Il club degli
amici immaginari; Anne Holt, Maria Martina e Maria Maggina.
La bambina della roulotte, Simona Vinci, Scheletrina e
Cicciabomba; Giusi
Quarenghi, Niente mi basta. Di Linda Newbury e del suo Un
amico segreto in giardino, abbiamo detto.
Progetto speciale. Un veloce cenno al al DVD che contiene il
film documentario Gianni Rodari. Un sasso nello stagno. E' il
primo film documentario dedicato a Gianni Rodari prodotto da
Fondazione Aida, Rai Trade e Salani editore. Nel film, vita, luoghi
e opere di Gianni Rodari; Contributi di Dario Fo, Cesare Zavattini,
Bruno Munari, Umberto Eco, Tullio de Mauro.
(di Rosella Picech,
Alicenelpaesedeibambini.it, Marzo 2012)
*
L'intervista del 2002 a
Luigi Spagnol, cui si fa cenno nel testo