"Libri
per bambini, perché mi piacciono i bambini, a piccole dosi. Mi
piace guardarli, ascoltarli... sono dei folletti straordinari.
Mi piace il loro gusto per i paradossi, per l'assurdo, mi piace
farli ridere... Non ho mai cercato di fare le-belle-illustrazioni, ma figure
curiose, buffe, tenere, che esprimano emozioni, sentimenti...
che accompagnino il testo assecondandolo, a volte, e a volte
contrastandolo.
Non sono mai veramente soddisfatta di quello che ho fatto, e
spero sempre di migliorare, riscattarmi, con il lavoro
successivo...
Cerco di mantenere la spontaneità del gesto nel segno...
E poi, i libri. Mi piacciono come oggetti. Mi piace
progettarli, tenendo conto del numero di pagine, del tipo di
carta, del formato. E, soprattutto, mi piace giocarci un po',
con pieghe, buchi, finestre, sorprese..."
Lei
"si dice" così.
Nata
a Torino, Giulia Orecchia vive da sempre a Milano. Ha
frequentato il liceo artistico di Brera e il corso di Visual
Design alla Scuola Politecnica del Design di Milano; tra i suoi
insegnanti Bruno Munari, Pino Tovaglia, Salvatore Veca,
Silvestrini, Max Huber. Ha ottenuto il Kleine Deutsche
Sprachdiplom all'Università di Monaco di Baviera nel 1982. Ha
partecipato a corsi di incisione alla Kunstakademie di
Salisburgo e alla Scuola d'Arte di Urbino.
Autrice di libri per l’infanzia, nei quali la narrazione è in
primo luogo visiva, ha pubblicato con i principali editori del
settore (Mondadori, Feltrinelli, Salani, Coccinella, Giunti,
Emme, EL, Piemme, Bompiani, Fabbri). Ha illustrato romanzi,
poesie, copertine e progettato libri con invenzioni
cartotecniche e sorprese visive. Collabora da anni con alcune
case editrici tedesche. Lavora alla progettazione dei libri da
sola o in coppia con un autore-scrittore, con Giusi Quarenghi,
Roberto Piumini, Bruno
Tognolini, Emanuela Bussolati, Niccolò Barbiero, Vivian
Lamarque.
Ha partecipato a numerose mostre collettive e insegnato Illustrazione
per l'infanzia all'Istituto Europeo del Design di Milano.
Conduce laboratori creativi di espressione artistica e di
progettazione del libro con i bambini delle scuole elementari.
Viene spesso invitata a partecipare con mostre, incontri e
laboratori a manifestazioni di promozione della lettura
organizzate dai comuni, dalle scuole e dalle
biblioteche.
Se il suo curriculum è lungo e fitto di riconoscimenti e di
premi importanti (Premio Andersen il mondo
dell'infanzia (tre volte); Premio Nazionale di
illustrazione per ragazzi del Battello a Vapore, Piemme;
segnalazione di merito al Premio Cento nel 2001; Premio
Legambiente-Marche), la bibliografia non è da meno.
Ricca e molto estesa, contempla libri illustrati e libri
progettati a quattro mani con gli autori dei testi, pop-up e
manuali. Il talento, la solida preparazione e la vasta
esperienza la rendono una delle “costruttrici” di libri più
interessanti nel panorama italiano.
L’abbiamo
intervistata.
Racconti spesso che i tuoi gemelli, quand'erano piccoli, non
volevano che
tu disegnassi per gli altri bambini; come te la sei cavata per
tranquillizzarli, per motivare il lavoro che facevi e che
suscitava la loro
gelosia?
Li ho ignorati. Ho raccontato loro storie e letto
tantissimo, tutte le sere per anni, e preferibilmente libri
senza illustrazioni! Adesso sono grandi, e abbastanza fieri del
mio lavoro. Non si può dire che amino la lettura, ma i libri sì,
soprattutto quelli di divulgazione scientifica.
Come, dove, quando lavori; materiali e tecniche che
prediligi. Rapporti
con i partner dei testi e dei progetti.
Lavoro in studio, da sola. Sono passata da seminterrati e
portinerie. Da tre anni il mio studio è in un ex negozio,
un vecchio colorificio trasformato, nella zona di Porta Genova.
Faccio il tempo pieno, e a volte sabati, domeniche, feste...ma
mi concedo, quando posso, una specie di part-time verticale,
chiudendo luglio ed agosto per passare le vacanze con i ragazzi.
Mi piace lavorare con le matite, gli acquerelli, le carte
colorate, il collage e la cartapesta, e anche mescolare il tutto
con il computer. Mi piace molto starmene da sola a
lavorare, ma mi piace anche tantissimo lavorare con gli altri,
in particolare con chi scrive i testi. Ho la fortuna di potere
scegliere i miei partner!
Mi piace progettare i libri. Le idee si precisano, la struttura
cartotecnica può essere prevista in funzione del progetto e si
crea una vera armonia tra testo e disegni. Questo vale in
particolare per i libri per i piccoli, dove le immagini
raccontano quanto il testo, dove i lettori sanno leggere bene le
figure ma non ancora tanto bene il testo.
Ritengo fondamentale che gli illustratori siano, e vengano
riconosciuti, autori a tutti gli effetti. Anche quando
l'illustrazione è solo illustrazione (d'autore di
immagini) di un testo letterario (d'autore di parole).
Però firmi anche i testi di alcuni libri. Sono testi
didascalici, funzionali alle immagini
che produci o veri e propri testi narrativi? Se sì, in
quest'ultimo caso (veri e propri testi narrativi),
ne indichi uno e lo descrivi?
No, non sono testi narrativi, sarebbe un altro mestiere che
non è il mio. Ho scritto qualche testo per completare libri di
disegni; ho spesso ideato però le sceneggiature delle storie
per i più piccoli, perché narrare per immagini ha regole,
tempi, possibilità specifiche. Sono sceneggiature disegnate.
Unica eccezione la storia di Babbo Natale, per l’editore
Schneiderbuch.
Fra tutti i lavori che hai fatto sei diventata certamente
nota a un vasto
pubblico per le copertine delle "Ragazzine". Mi
racconti com'è andata quella
storia, e la parte che hai avuto tu in quella vicenda?
Mondadori usciva con una nuova collana per ragazzine e
Federico Maggioni (autorevole professionista, grafico,
giornalista, illustratore, n.d.r.), che lavorava per loro
come consulente artistico, mi aveva proposto di fare dei
disegnini veloci da mettere in copertina e di scrivere il titolo
in modo allegro e fresco. Era tutto molto urgente. Sarebbero
usciti 4 titoli, e poi si sarebbe visto. Feci 4 ragazzine
tutte "trendy" e allegre, con un segno veloce e il più
vivo possibile, con il colore spennellato allegramente. Il
progetto grafico fu azzeccatissimo, con i fondini fluo e il
taglio rosa.
Disegni fatti così risultano molto efficaci più che se
elaborati e perfettini.
Indica uno e uno solo dei libri che hai illustrato o costruito
che vorresti
vedere recensito in questa pagina.
Il libro dei libri!
Il
libro dei libri (Salani) realizzato da Giulia Orecchia con
Niccolò Barbiero (che progetta, scrive, inventa libri per
ragazzi) è un “manuale per giocare a costruire libri”.
Come “libro dei libri”, di solito, si definisce la Bibbia. E
forse questa è l’ambizione neanche tanto nascosta di chi ha
dato titolo al volume. Seguirlo, appunto, come fosse una bibbia.
Per mettersi in proprio. Diventare editore. Fare libri, come si
deve. Dalla A alla Z.
Che poi significa avere carta e colla, e ogni strumento
necessario a fabbricare in casa (magari in cucina l’ambiente
più provvisto) ma soprattutto possedere competenza e progetto,
fantasia e pennarelli, nonché grinta di scrittura, estro (anche
pubblicitario), e …vai bambino!, concorrente di colossi e
concentrazioni editoriali…il libro è tuo!
A scuola da Giulia, a braccetto con Niccolò Barbiero, questa
bibbia alla mano, si possono fare Libri patella (tanto
per cominciare), Libri fisarmonica (per chi ha manie di
grandezza), Libri Strani (per chi non si accontenta), Libri
difficili (per precisi di natura), Libri veri veri
(per lettori lettori).
Giulia ironica e precisissima, Niccolò a farle eco,
impartiscono regole e molti segreti di bottega. Facendo vedere
come si fa, pagina per pagina, a costruire un libro per intero.
Istruzioni supplementari e preziose a corredo del volume.
Giulia
Orecchia, Niccolò Barbiero, Il libro dei libri, Introduzione
di Roberto Denti, Salani ( “Laboratorio Salani”), 2004,
p.156, € 9,50.
Più
di 150 i volumi illustrati o progettati da Giulia Orecchia.
Dall’esordio editoriale con Cinque Topini, testo di
Alberto Mari, La Coccinella, 1983, al Libro dei libri del
2004 appena citato. Di mezzo gli altri. Dei quali, indichiamo
due volumi del 2002, reperibili su questo sito; alcuni di quelli usciti nel 2003
e altri nel 2004, già usciti o
in preparazione. Sara
né bella né brutta di Patricia McLachlan, Salani, 2002
La gazza Rubina, con Roberto Piumini, Feltrinelli, 2002
Lupo lupo, ma ci sei? con Giusi Quarenghi, Giunti, 2003
Facciamo la pace, Autori vari, Fabbri, 2003
Sleepovers di Jaqueline Wilson, Erika Klopp Verlag, 2003
Kalenderschichten, autori vari, Gondrom Verlag, 2003
Le parole del papa illustrate, Fabbri 2003
C'è posta per Michele Crismani, di Luciano Comida, EL,
2004
Vedo vedo...cosa vedi? con Giusi Quarenghi, Giunti, 2004
Mario, l'italiano doc, fumetto per studenti universitari
di italiano, con Niccolò Barbiero, Spottightverlag, 2004
In preparazione:
La scatola del Libro dei libri, con Niccolò Barbiero,
Magazzini Salani, 2004
In viaggio con la spider, libro-puzzle, La Coccinella,
2004
Enciclopedia Treccani dei piccoli, capitolo sui
linguaggi, Treccani, 2004
Bimbambel, di Anna Lavatelli, Interlinea, 2005
Manuale delle Ragazzine, Mondadori, 2004 |