SPIA di Mara Dompè,
illustrazioni di Johnny Cobalto, Bianconero edizioni, 2013, 64 p., €
8,00
Alcuni anni fa si pubblicarono gli "Shorts" e i "Corti".
Ci si preoccupava della brevità come di un espediente che avrebbe
fatto leggere più facilmente i ragazzi.
In realtà erano solo racconti o romanzi brevi.
Potevano essere interessanti o noiosi.
Non mi sembra che presentassero caratteristiche di
facilitazione alla lettura.
A differenza di quelli, i libri pubblicati da Bianconero
edizioni, oltre che servirsi di un font registrato,
studiato appositamente per favorire la lettura anche di persone in
difficoltà, e di una squadra di ragazzi che verifica sotto molti
punti di vista (non ultimo lo stile del testo) la leggibilità dei
volumi, accoglie nella collana Zoom delle notevoli
piccole opere. Come questa.
SPIA di Mara Dompè.
Veloce, incalzante il racconto. Spiccia la piccola bulla, remissivo
il compagno di classe malcapitato; di mezzo, la merendina pretesa
nell’intervallo.
Per Marta, Riccardo è il pollo da spennare ogni giorno. Questo il
suo punto di vista. Fino al momento in cui l’imprevedibile incontro
dei due bambini in ambienti diversi produce reazioni a catena che
danno una svolta alla storia.
In poco più di 60 pagine, si gioca una vicenda che con umorismo e
ironia, servendosi di proposizioni brevi, leggere ma dense di
significato, spinge la lettura velocemente all’approdo di alcune
considerazioni.
Quelle già fatte.
E queste altre.
Come appassionare i ragazzini ai libri, con racconti svelti, molto
dialogati, validi letterariamente; come introdurli alla varietà dei
punti di vista e dei caratteri delle persone; come inserirli in
contesti narrativi che esemplarmente parlino alla loro mente e al
loro cuore di tolleranza, generosità, amicizia.
(di Rosella Picech, Alicenelpaesedeibambini.it, Agosto 2013)