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La domanda su Mozart di Michael Morpurgo, illustrazioni di Michael Foreman, Rizzoli, 2015, p.72, € 12,00

Lei non gli fece la domanda su Mozart.
Gli disse semplicemente che non l'avrebbe fatta perché le avevano detto che non la si poteva fare, pena il rifiuto dell' intervista.
Così gli disse.
E lui, il celebre violinista, schivo, appartato, lontano dai clamori che di solito si riservano ai divi del palcoscenico, di fronte a tanto candore si lasciò andare. E raccontò alla giovanissima giornalista la sua storia.

Guardando la copertina, comprendi subito che la domanda su Mozart che non s'ha da fare riguarda un passato terribile. Sul fondo azzurrino, che ripete la cifra su cui si conformano i bei disegni di Foreman, si stagliano, mesti, i deportati con la stella di David.

Ed è ai campi di sterminio nazisti che arriva il racconto del violinista, partendo dalla sua infanzia felice, angustiata però da un segreto. Quello che i suoi genitori si ostinavano a non rivelargli.
Ma ci sono segreti che urlano il loro dolore, mascherati quotidianamente, nella convinzione vana  che tacendoli non ci siano mai stati. Quell'urlo silenzioso prima o poi trova una voce.
E la voce del violino si fece sentire nella calle veneziana su cui si affacciava la casa dell'infanzia del violinista. Un richiamo irresistibile.
Così il bambino, che sarebbe diventato il violinista osannato in tutto il mondo, conobbe il violinista di strada che riempì la sua vita di suoni e significati.
Da lì ebbe inizio la rivelazione. Del suo talento, strettamente legato al segreto dei suoi genitori. Musicisti ed ebrei. Deportati, salvati dalla loro musica e dannati dalla loro musica.
Il Mozart da loro suonato era il requiem che accompagnava i deportati verso le camere a gas.
 
L’autore, in una nota conclusiva, racconta ai ragazzi come gli sia venuta l’idea del libro. E, fra l’altro, la attribuisce al fatto di avere scoperto la tristissima verità che nei campi di concentramento molti prigionieri ebrei, musicisti di professione, venivano costretti a suonare per i nuovi arrivati nell'intento di tranquillizzarli, mentre quelli venivano messi in fila e condotti via verso le camere a gas. E spesso suonavano Mozart.
 

(Rosella Picech, Alicenelpaesedeibambini.it, Febbraio 2015)

MICHAEL MORPURGO, inglese, nato nel 1943, è uno dei più celebri autori per ragazzi del suo Paese. Promotore con la moglie del progetto Farms For City Children, che mira a proporre esperienze di vita in campagna a bambini di città in condizioni di disagio, ha vinto tra gli altri il Whitbread Award, lo Smarties Prize e il Prix des Sorcières assegnato dalle libraie francesi per ragazzi.

MICHAEL FOREMAN, inglese, nato nel 1938, ha scritto e illustrato libri per gli editori di tutto il mondo. Ha vinto molti premi, tra cui più volte la Kate Greenaway Medal. Vive a Londra.

 

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ALICE NEL PAESE DEI BAMBINI
ideazione, titoli e testi di Rosella Picech
realizzazione grafica di Lena Chiodaroli

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