Dal libro al film. Dal 16
aprile 2010, nelle sale italiane, FANTASTIC MR
FOX, film di Wes Anderson, regista al suo debutto
nell'animazione. E non in 3 D, com'è di moda, ma in stop motion,
la più antica delle tecniche di animazione.
Il film si ispira al libro di Roald Dahl (Fantastic
Mr. Fox, 1970), pubblicato in Italia da Salani con il titolo Furbo il signor volpe,
nel marchio Nord-Sud edizioni.
Nel racconto
del libro, Mr Fox è "la volpe". E insidia pollai, orti e
cantine, suscitando le ire di tre possidenti ricconi. Che gliela giurano, organizzando un assedio all'ultima tana.
Per
sopravvivere, Mr Fox, da vera furbissima volpe, escogita un
piano ingegnoso, per sfuggire alla fame, alla caccia e alla
fine, sua, della sua stirpe e dei molti abitanti del bosco.
Il suo carattere? E' questo.
Qui si ruba, dice il signor Tasso, preso da scrupolo morale,
nelle scorrerie in cui accompagna l'amico; no, qui
si mangia per non morir di fame, obietta il signor Volpe.
E la
legittimazione rievoca un po' "l'esproprio proletario" degli
anni Settanta. Infatti è perpetrato ai danni di tre rivoltanti
ricconi, preoccupati dei propri guadagni e delle proprie
considerevoli trippe. Caratterizzati da Dahl come vere
caricature- un condensato da manuale dell'avido capitalista che
accumula beni, incurante della realtà che lo circonda- i tre
tristi figuri non tralasciano alcun comportamento, a
rafforzamento della loro fama. Altrettanto, ma al contrario, succede al simpatico
signor Volpe, predatore d'istinto, premuroso padre e marito,
paladino dei diritti degli animali del bosco.
Le illustrazioni in bianco e nero, nelle pagine del libro, sono
di Quentin Blake, autore spiritoso, ironico, di segno finissimo,
che ha affiancato l'amico Dahl nelle sue fantasie narrative
(pressoché tutte).
Nel film, Wes Anderson sfoggia la sua proverbiale abilità
estetica, consegnandoci a uno straordinario scenario di meravigliosi
paesaggi, in cui convergono attori
fantasticamente confezionati ma non così convincenti come i
personaggi del libro. Nel film, Mr Fox è un borghese, richiamato
al pollaio dal suo dna. Sicché la conversione sembra più un
capriccio che un ritorno a una vocazione genetica. Inoltre, le
variazioni sul tema, stabilito da Dahl, nel film imboccano strade
mirabolanti sul piano della visione ma si aggrovigliano in
pretenziose questioni (rapporti fra genitori e figli, rancori e
gelosie, identità mal accette) che un poco appesantiscono il
racconto.
Le riproduzioni delle copertine si riferiscono alle due edizioni
Salani/Nord-Sud:
Roald Dahl, Fantastic Mr. Fox - Furbo il signor Volpe,
illustrazioni di Quentin Blake, Nord-Sud Edizioni ("Gli
Scriccioli"), 2009, p.88, € 9,80 (edizione per l'uscita del
film);
Roald Dahl, Furbo il signor Volpe, illustrazioni di
Quentin Blake, Nord-Sud Edizioni ("Gli Scriccioli"), 2008, p.88,
€ 7,00