Prelevata
dalla fiaba di Cappuccetto Rosso, la scena cruciale della nonna a
letto e del lupo che bussa alla porta, spacciandosi per la nipotina,
raggiunge con poche varianti d'autore risultati esilaranti.
In rigoroso bianco e nero, elegante come un' incisione e suggestivo
come un teatro d'ombre, si dipana il divertissement, che gioca sul
travestimento del lupo e sulla sordità della nonna, trascolorando
nel rosso solo nelle pagine in cui l'ortodossia della fiaba si
riafferma in alcuni luoghi canonici.
La parodia insiste sull'insipienza del lupo, nel travestimento ogni
volta diverso, con cui si presenta alla porta della nonna, che per
definizione non lo può vedere e non lo può sentire. Vana è la
fatica del lupo nel dirsi sono Salvatore, Pasquale, José...., sono
Fanfulla Vercingetorige, anche Luciano... cercando di accreditarsi
per entrare, prima che arrivi il vero bocconcino cui anela.
La
vecchietta, anche se golosa, è irrimediabilmente sorda e a nulla
valgono le lusinghe della tavola, di volta in volta messe in atto
dal lupo, sempre più impaziente e sempre più disperato, tanto da
tentare persino un assalto.
Alla fine, come estrema risorsa, il lupo ricorre alla fiaba, che ha
trasgredito. E si spoglia, diventa sincero, ridiventa se stesso e
come tale si proclama alla nonna: rifacciamo le parti, ricalchiamo
di nuovo la strada che conosciamo!
Potevi dirmelo subito, dice sollevata la nonna, figurati che non ti
dicevo la formula per farti aprire la porta perché pensavo tu fossi
il lupo cattivo!
Ma la nonna non è solo sorda, come tutti i vecchietti è un po'
smemorata! e s'impiglia, s'imbroglia per dire a "quella brava
persona" che vuole portarle la cena (lei ora sa finalmente chi è),
come si entra dalla sua porta...
Vedere il finale. Un vero sberleffo che scioglie l'enigma!
Aprite quella porta! ha vinto il premio Baobab 2008, il più
prestigioso premio francese per albi illustrati.
Benoît Jacques, Aprite quella porta!, traduzione di Francesca
Lazzarato, Orecchio acerbo editore, 2009,
p.112, € 14,00
Benoît Jacques è nato a Bruxelles dove ha frequentato l’Acadèmie
Royale des Beaux-Arts e l’Ecole Nationale Supérieure des Arts
Visuels de la Cambre. Finiti gli studi si è trasferito a Londra, e
le sue illustrazioni sono apparse sui principali quotidiani e
riviste inglesi. Dal 1991 vive e lavora in Francia, a Montigny sur
Loing. Dal 1989 ha scelto di pubblicare i suoi libri, numerosi e
pluripremiati, con la casa editrice da lui stesso fondata, “Benoît
Jacques Books”.