Con
“i rumori” del Risorgimento si annuncia l’Unità d’ Italia
... dietro
la facile accessibilità del testo, sostenuta da un forte senso
dell’umorismo e dall’impiego sempre gradito ai ragazzi di fumetti e
disegni a vignette, si legge in filigrana un progetto di
comunicazione chiaro e organizzato. Del quale è parte non secondaria
la sottolineatura costante della circostanza che i protagonisti
delle storie narrate erano uomini in carne ed ossa. Anzi erano quasi
tutti ragazzi, di poco più grandi dei lettori del libro. E che
veramente, talvolta, persero la vita giovanissimi inseguendo i loro
ideali...
In tempi di celebrazioni per il centocinquantenario dell’Unità
d’Italia un libro sul Risorgimento destinato ai ragazzini non capita
per caso. E se le celebrazioni, grazie all’imprevista polemica
politica, riusciranno a evitare il rischio della retorica un po’
sonnolenta che di solito accompagna il patriottismo nostrano, il
libretto è per sua natura lontano dal correre questo rischio.
Rumoroso Rinascimento fa parte della collana Brutte storie di
Salani, e la chiave della collana è quella di avvicinare i ragazzini
agli argomenti “noiosi” che in genere si trattano a scuola facendo
leva sul gusto, tipico della loro età, dell’opposizione ai valori
degli adulti e dell’attrazione verso ciò che gli adulti considerano
brutto, riprovevole, sconveniente. Quindi la quarta di copertina
annuncia “la storia con tutte le sue schifezze” e “tutti i più
disastrosi e disgustosi dettagli a proposito dell’incredibile Unità
d’Italia”.
In realtà il rovesciamento dei valori, cui accenniamo, riguarda solo
la scorza esterna del racconto. Anzi la semplificazione, che è
inevitabile nella divulgazione destinata ai giovanissimi, riesce a
non diventare confusione. E questo perché dietro la facile
accessibilità del testo, sostenuta da un forte senso dell’umorismo e
dall’impiego sempre gradito ai ragazzi di fumetti e disegni a
vignette, si legge in filigrana un progetto di comunicazione chiaro
e organizzato. Del quale è parte non secondaria la sottolineatura
costante della circostanza che i protagonisti delle storie narrate
erano uomini in carne ed ossa. Anzi erano quasi tutti ragazzi, di
poco più grandi dei lettori del libro. E che veramente, talvolta,
persero la vita giovanissimi inseguendo i loro ideali.
Alla narrazione si alternano vivacemente altri elementi, racchiusi
in riquadri: il “Risorgimento in pillole”, sintesi ricorrente utile
ed efficace; ipotetici diari o lettere attribuiti ai protagonisti,
di fantasia ma costruiti in modo storicamente attendibile; ritratti
di personaggi come per esempio Manzoni e Leopardi; veri e propri
documenti dell’epoca come il giuramento di adesione alla Giovane
Italia. Oltre al continuo contrappunto delle vignette di Francesco
Triscari, i cui fumetti non solo commentano il testo ma in qualche
modo vanno a costituire anche un altro racconto.
C’è nel libro la storia politica del Risorgimento, ma ci sono anche
altri aspetti della cultura dell’epoca, che ne furono il contesto.
Un paragrafo importante, per esempio, è dedicato al melodramma – con
il doveroso e irriguardoso ritratto di Verdi. E con la tesi, non
scontata, che il melodramma abbia avuto un ruolo importante
nell’unificazione culturale del Paese: “... oggi la prof infila la
cassetta in lingua originale per imparare a parlare inglese o
francese, un tempo si andava a teatro per imparare
l’italiano...cos’è più divertente?”
All’inizio del libro il lettore trova una cronologia, ampiamente
commentata, cui può tornare in ogni momento per orizzontarsi nel
tempo. E alla fine un breve epilogo che dà conto delle morti dei
protagonisti. Fra quella precoce di Cavour e la morte in povertà di
Mazzini, spicca un pepato commento della regina Vittoria
d’Inghilterra alla morte di Vittorio Emanuele II. Non è trascurato
il funerale di Giuseppe Verdi, che fu l’ultimo a lasciare la nuova
patria, accompagnato da un corteo che radunò tutta Milano al canto
di “Va’, pensiero sull’ali dorate”, uno dei simboli musicali più
importanti del Risorgimento italiano. “Viva VERDI” era ormai
superato.
(da Libri in rassegna di Rosella Picech, Sfoglialibro, Marzo
2011).
Chiara Giunta, Rumoroso Risorgimento, illustrazioni di
Francesco Triscari, Salani (“Brutte Storie”), 2010, p. 142, € 8,00