20 Novembre 2009 - Giornata internazionale dei Diritti dei Bambini. L'Unicef e Il Battello a Vapore festeggiano i 20 anni della Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza e Piemme manda in libreria Non calpestate i nostri diritti.

Il volume -10 racconti scritti e illustrati da autori italiani- è introdotto da una presentazione di Clio Napolitano e completato da una postfazione di Bianca Pitzorno. Entrambe si rivolgono direttamente ai bambini, con parole semplici e chiare; l'una per spronarli alla consapevolezza dei loro diritti, spesso disattesi se non oltraggiati, l'altra a prodigarsi nella spiegazione della Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza perché sia compresa più facilmente.

Ma né l'uno né l'altro capitolo avrebbero importanza per i bambini se non fossero sostenuti e motivati dai racconti che rappresentano e drammatizzano i concetti espressi dagli articoli più significativi della Convenzione.

Infatti al centro di ogni racconto offerto sta come protagonista un bambino (nel quale, il bambino lettore può identificarsi), spesso circondato da bambini, quasi sempre da adulti impotenti o inadempienti; qualche volta, per fortuna, più responsabili.

Ciascun bambino "facendo" la propria storia diventa un po' l'emblema di un diritto: una bandiera, un vessillo in mano, da far vedere bene, da propagandare. Io sono quella storia lì, dice il bambino, tenetela a mente, intervenite, miglioratela, modificatela; date anche a me la possibilità di farlo. Adoperatevi per il diritto di tutti i bambini all'uguaglianza, all'identità, alla protezione, alla partecipazione; alle cure e alle istruzioni speciali dovute alla disabilità; al diritto alla salute, alla nutrizione e alle cure personali, alla istruzione; a praticare ognuno la propria cultura, la propria religione, a parlare la propria lingua; e non dimenticatevi del diritto di ogni bambino al gioco.

E come lo dicono i bambini di questi dieci racconti?
Un po' così:

1) Uguali? No. Io di qua, tu di là. Di fronte. Io nella casa povera, tu nella casa ricca. Io a fantasticare (facciamo che...) per poter vivere; tu a vivere... Non so. So solo che da grande di sicuro lo racconterò. (Vivian Lamarque, scrive; Sara Not disegna).
2) "Carmen, Eugenia, Ana, Luz" ... Come ti chiami? Nessuno lo sa. Da perderti nella folla, saperti venduta, anche sfruttata, umiliata... nella ballata che canta il tuo nome che non ha nome. (Roberto Piumini canta; Desideria Guicciardini disegna).
3) Mi proteggerai? Ne sei sicura? Me lo prometti? Se no, che gusto c'è che io venga al mondo?  Dialogo di una mamma in attesa con la sua bambina nascosta, che è una bambina (una femmina) e non un bambino (un maschio)(Loredana Frescura scrive; Simone Frasca disegna)..
4) Voglio invitare Ramzi. Chi? Ramzi, il clandestino?. E la storia s'accende come quella della televisione.. (Erminia Dell'Oro scrive; Iacopo Bruno disegna).
5) Giocattoli un po' disabili, o meglio, diversamente abili; volete mettere un orologio che invece di mandarvi avanti, vi porta all'indietro? Tenete a mente quest'insegna: "da Bacalà"; è lui che li vende, anche lui con qualche manchevolezza, per esempio quella C in meno...(Guido Sgardoli scrive; Simona Mulazzani disegna).
6) Fare arrivare il sole dal monte a valle accendendolo con specchi di fortuna; quei raggi asciugano, puliscono, fanno vivere in buona salute. (Anna Lavatelli scrive; Chiara Carrer disegna).
7) Lui, Mario, è un piccolo mariuolo napoletano, ruba per far mangiare sua madre, suo fratello e qualcosa la tiene  per sé; si lamenta, finché non incontra il piccolo cinese malato, nascosto dai medici che lo vogliono guarire: Lin è clandestino (e questa è una storia vera). (Pina Varriale scrive; Chiara Dattola disegna).
8) Nessuna scuola, tanto patimento, per  il bambino ebreo dell'Italia del fascismo. (Lia Levi scrive, Paolo D'Altan disegna).
9)Il mondo in un alveare, dove si propaganda il "miele di Parigi", che esiste davvero e condensa in sé il sapore di tutti i luoghi del mondo. (Elena Mora scrive, Lorenzo Terranera disegna).
10) Il venditore di storie che si chiamava Gianni (era per caso favoloso?), ne inventava così tante da non avere tempo che per quel gioco. (Anna Vivarelli scrive, Guido Scarabottolo disegna).
 

Non calpestate i nostri diritti - Scrittori e illustratori per i diritti dei bambini, Piemme "Il Battello a Vapore", 2009
Prezzo 10 euro Pagine 192

I proventi della vendita del libro saranno devoluti al Progetto Scuole per L’Africa che vede l’UNICEF e la Fondazione Nelson Mandela in prima linea nella lotta contro l’analfabetismo e la bassa qualità dell’istruzione in Africa. Un progetto che coinvolgerà oltre 4 milioni di bambini in 11 paesi africani.

 

 

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ALICE NEL PAESE DEI BAMBINI
ideazione, titoli e testi di Rosella Picech
realizzazione grafica di Lena Chiodaroli

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