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Novembre 2009 - Giornata internazionale dei Diritti dei Bambini. L'Unicef
e Il Battello a Vapore festeggiano i 20 anni della Convenzione sui
diritti dell'infanzia e dell'adolescenza e Piemme manda in libreria
Non calpestate i nostri diritti.
Il volume -10 racconti scritti e illustrati da autori italiani- è
introdotto da una presentazione di Clio Napolitano e completato da
una postfazione di Bianca Pitzorno. Entrambe si rivolgono
direttamente ai bambini, con parole semplici e chiare; l'una per
spronarli alla consapevolezza dei loro diritti, spesso disattesi se
non oltraggiati, l'altra a prodigarsi nella spiegazione della
Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza perché sia
compresa più facilmente.
Ma né l'uno né l'altro capitolo avrebbero
importanza per i bambini se non fossero sostenuti e motivati dai
racconti che rappresentano e drammatizzano i concetti espressi dagli
articoli più significativi della Convenzione.
Infatti al centro di ogni racconto
offerto sta come protagonista un bambino (nel quale, il bambino
lettore può identificarsi), spesso circondato da bambini, quasi
sempre da adulti impotenti o inadempienti; qualche volta, per
fortuna, più responsabili.
Ciascun bambino "facendo" la propria
storia diventa un po' l'emblema di un diritto: una bandiera, un
vessillo in mano, da far vedere bene, da propagandare. Io sono
quella storia lì, dice il bambino, tenetela a mente, intervenite,
miglioratela, modificatela; date anche a me la possibilità di farlo.
Adoperatevi per il diritto di tutti i bambini all'uguaglianza,
all'identità, alla protezione, alla partecipazione; alle cure e alle
istruzioni speciali dovute alla disabilità; al diritto alla salute,
alla nutrizione e alle cure personali, alla istruzione; a praticare
ognuno la propria cultura, la propria religione, a parlare la
propria lingua; e non dimenticatevi del diritto di ogni bambino al
gioco.
E come lo dicono i bambini di questi dieci racconti?
Un po' così:
1) Uguali? No. Io di qua, tu di là. Di fronte. Io nella casa povera,
tu nella casa ricca. Io a fantasticare (facciamo che...) per poter
vivere; tu a vivere... Non so. So solo che da grande di sicuro lo
racconterò. (Vivian Lamarque, scrive; Sara Not disegna).
2) "Carmen, Eugenia, Ana, Luz" ... Come ti chiami? Nessuno lo sa. Da
perderti nella folla, saperti venduta, anche sfruttata, umiliata...
nella ballata che canta il tuo nome che non ha nome. (Roberto
Piumini canta; Desideria Guicciardini disegna).
3) Mi proteggerai? Ne sei sicura? Me lo prometti? Se no, che gusto
c'è che io venga al mondo? Dialogo di una mamma in attesa con
la sua bambina nascosta, che è una bambina (una femmina) e non un
bambino (un maschio)(Loredana Frescura scrive; Simone Frasca
disegna)..
4) Voglio invitare Ramzi. Chi? Ramzi, il clandestino?. E la storia
s'accende come quella della televisione.. (Erminia Dell'Oro scrive;
Iacopo Bruno disegna).
5) Giocattoli un po' disabili, o meglio, diversamente abili; volete
mettere un orologio che invece di mandarvi avanti, vi porta
all'indietro? Tenete a mente quest'insegna: "da Bacalà"; è lui che
li vende, anche lui con qualche manchevolezza, per esempio quella C
in meno...(Guido Sgardoli scrive; Simona Mulazzani disegna).
6) Fare arrivare il sole dal monte a valle accendendolo con specchi
di fortuna; quei raggi asciugano, puliscono, fanno vivere in buona
salute. (Anna Lavatelli scrive; Chiara Carrer disegna).
7) Lui, Mario, è un piccolo mariuolo napoletano, ruba per far
mangiare sua madre, suo fratello e qualcosa la tiene per sé;
si lamenta, finché non incontra il piccolo cinese malato, nascosto
dai medici che lo vogliono guarire: Lin è clandestino (e questa è
una storia vera). (Pina Varriale scrive; Chiara Dattola disegna).
8) Nessuna scuola, tanto patimento, per il bambino ebreo
dell'Italia del fascismo. (Lia Levi scrive, Paolo D'Altan disegna).
9)Il mondo in un alveare, dove si propaganda il "miele di Parigi",
che esiste davvero e condensa in sé il sapore di tutti i luoghi del
mondo. (Elena Mora scrive, Lorenzo Terranera disegna).
10) Il venditore di storie che si chiamava Gianni (era per caso
favoloso?), ne inventava così tante da non avere tempo che per quel
gioco. (Anna Vivarelli scrive, Guido Scarabottolo disegna).
Non calpestate i nostri diritti - Scrittori e illustratori
per i diritti dei bambini, Piemme "Il Battello a Vapore", 2009
Prezzo 10 euro Pagine 192
I proventi della vendita del libro saranno devoluti al Progetto
Scuole per L’Africa che vede l’UNICEF e la Fondazione Nelson Mandela
in prima linea nella lotta contro l’analfabetismo e la bassa qualità
dell’istruzione in Africa. Un progetto che coinvolgerà oltre 4
milioni di bambini in 11 paesi africani.