Maus, il romanzo a fumetti sull’ Olocausto di Art Spiegelman, premio Pulitzer, è in edicola con il quotidiano La Repubblica. 

In Maus, Topi (gli ebrei), Maiali (i polacchi), Gatti (i tedeschi). L’altra faccia dell’uomo. La maschera funziona, fissa il carattere. Lo diceva anche l’antico favolista che ad andar per vizi riesce meglio all’animale. 

Art Spiegelman, infrangendo schemi narrativi e tradizioni letterarie, ricorre al fumetto per dare corpo alla sua storia. E così facendo, amplifica la dignità del mezzo, ne sottolinea il vantaggio. La doppia rappresentazione, di parola e immagine, rinvigorisce significati ed emozioni. E nel racconto di Spiegelman ci sono molti significati, forti emozioni. Da trarne memoria. 

Nelle tavole in bianco e nero (non si sa se più feroce l’uno o l’altro dei colori), prende scena una terribile storia personale nella catastrofe della storia collettiva. Un uomo e la sua famiglia, testimoni e vittime dell’ascesa e del radicarsi del nazismo. Quell’uomo è il padre dell’autore.     

In un rimando straordinario, dal passato al presente e viceversa, messo in gioco sottoforma di incalzante intervista (domanda il figlio, risponde il padre), emerge la mostruosità di quel capitolo della storia e del gravare della sua eredità sul presente. Ancora in termini collettivi, ancora in termini personali (si veda il carattere del padre; la crudele sincerità del figlio).  

Art Spiegelman, nasce a Stoccolma il 15 febbraio 1948 da genitori ebrei polacchi rifugiati, che da lì a poco si trasferiranno negli Stati Uniti.
Scrittore, disegnatore, collaboratore di molta stampa americana di prestigio, è curatore, assieme alla moglie Françoise Mouly, di Little Lit (Mondadori), una serie di volumi dedicata al fumetto e destinata ai ragazzi (Di fiaba in fiaba, Strane storie per strani ragazzi, Era una notte buia e strampalata).  Impegnati nella serie, noti scrittori e affermati autori di fumetti (Paul Auster, Neil Gaiman, Lemony Snicket, Otto Seibold e Vivian  Walsh, Lorenzo Mattotti, Martin Handford e molti altri). 


ALICE NEL PAESE DEI BAMBINI
ideazione, titoli e testi di Rosella Picech
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