Pinin
Carpi, pittore e scrittore di indimenticabili libri per
bambini è scomparso a Milano, sua città natale, all’età di 84
anni.
L’autore
di Cion Cion Blu se ne è andato. Il libro che racconta la
storia del contadino cinese che veste solo di arancione e di blu,
con un gatto blu che si chiama Aran Cion e un cane arancione che
si chiama Blu, lo hanno letto i bambini del 1968 e lo leggono i
bambini del 2005. Di mezzo tutti gli altri bambini di tutti gli
anni compresi fra l’una e l’altra data, che assieme a
Pinocchio ricordano Cion Cion Blu. Perché come Pinocchio Cion
Cion Blu "rimane".
Come rimangono anche Susanna e il soldato, Le avventure
di Lupo Uragano, Il Paese dei maghi, Il Papà
mangione, tutti ripubblicati recentemente da Piemme.
Nato
in una famiglia di artisti, Pinin Carpi, giornalista,
illustratore, pittore, comincia a scrivere per bambini per i suoi
bambini, raccontando storie straordinariamente fantasiose come se
stesse inventandole lì per lì, a voce, per bambini in ascolto.
Semplice e di grande fascino la sua scrittura, spesso sottolineata
dalla sua “pittura”, conserva l’eco della parola
pronunciata. Mirabili attrazioni infantili (pirati, animali
parlanti, maghi, soldati che scappano da una guerra che non
vogliono più fare, e bambine e bambini che assomigliano tanto a
tutte le bambine e i bambini del mondo) diventano l’ordine di un
mondo a sé, che rivendica la libertà del capovolgimento di
senso, della sostituzione di parola, del ripensamento continuo che
rimuove una magia appena immaginata a favore di un’altra in
corso di invenzione.
A
Pinin Carpi si devono altre opere importanti. Fra tutte, svettano
per felicità di progetto e realizzazione L’arte per i bambini (Vallardi), una serie di libri
“illustrati” con quadri d’autore (Canaletto, Goya, Matisse,
Rousseau, Van Gogh, Klee…) ai quali si ispirano altrettanti
racconti d’autore (molti scritti da lui medesimo) e Il mondo
dei bambini, una enciclopedia sui generis in otto volumi, oggi
riproposta da Garzanti.
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