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Storie di
Libri che si Muovono
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Storie di libri che si muovono, raccontate dal catalogo di
una mostra ("Vojtěch
Kubašta
- Magie di carta di un artista praghese") e dal numero speciale di
una rivista, LG argomenti, "Guardare le figure tra pop up e
illustrazione").
Una storia tutta genovese che ha come miraggio Praga. Il viaggio di
un collezionista che s'innamora a Malá Strana di vecchi "libri che
si muovono" è all'origine di una serie di eventi che toccano uomini
e istituzioni.
Il collezionista apre la sua casa a un designer che, a sua volta, racconta delle meraviglie viste al direttore di un museo e al
direttore di una biblioteca per ragazzi, e tutti assieme decidono
che sì, una mostra dei capolavori di Kubašta si deve proprio fare.
E' così che Vojtěch Kubašta (1914-1992) "viennese di Praga",
architetto, illustratore di libri per bambini, grafico
pubblicitario, ma soprattutto incredibile costruttore, illustratore
ed inventore di un nuovo modo di fare i libri pop-up, artista noto
in tutto il mondo agli specialisti e poco al grande pubblico, è
approdato per la prima volta, con una mostra, in Italia.
Per la precisione a Genova, al Museo San'Agostino e alla Biblioteca
per Ragazzi De Amicis, in una sezione didattica, nell'autunno dello
scorso anno.
Dice Francesco Langella, direttore della De Amicis e della rivista
LG argomenti, che la biblioteca era preparata all'accoglienza
dell'artista, perché : "... sin dalla sua istituzione, che risale al
1971, ha avviato un campo di ricerca sul libro illustrato con tutta
una serie di preziosi contributi apparsi su "LG Argomenti" e con la
realizzazione di mostre di libri di artisti ... come nel caso di
Paul Johnson, il famoso cartotecnico di Manchester... che condusse
anche un corso di formazione sulla costruzione del libro... e fummo
i primi in Italia a divulgare i libri dell'artista giapponese
Komagata, che si è ispirato nella sua ricerca estetica a Bruno
Munari. In questa iniziativa fu decisivo il lavoro di ricerca e
studio di Maurizio Loi".
E importante è stato anche questa volta il contributo del designer
genovese Maurizio Loi alla realizzazione della "proposta
didattico-culturale sul libro pop-up", organizzata alla De Amicis,
che si è avvalsa dell'esposizione di libri di Kubašta ma anche di
altri, Munari e Komagata, estendendosi ai manuali di didattica del
pop-up.
Il bel
catalogo,Vojtěch Kubašta - Magie di carta di un artista
praghese, pubblicato da Edizioni Giacché in occasione della
mostra, insieme con il dossier, Guardare le figure tra pop up e
illustrazione, della rivista LG Argomenti, nel numero speciale
portato alla Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna 2012,
costituiscono un importante sussidio per bibliotecari, insegnanti e
operatori ma anche semplici estimatori del genere, sulla storia del paper engineering.
Di più. Sia nel dossier della rivista che nel catalogo, ordinato con
gusto, intelligenza, scrupolo metodologico da Donatella Curletto del
Centro sistema bibliotecario provinciale genovese, compaiono
contributi fattivi di didattica del pop-up. Si veda, in proposito,
accanto ad altri, Vojtěch Kubašta. Architetture narrative e
animazione, intervento di Maurizio Loi, nel catalogo della
mostra e anche nel dossier di LG Argomenti, corredato di una tavola di figure: in nove passaggi, Loi cerca
di "ripercorrere per estrema sintesi e in modo inevitabilmente
arbitrario le fasi attraverso le quali Vojtěch Kubašta poteva aver
progettato l'architettura della pagina in un modo così personale".
Quasi un invito per gli insegnanti, i bibliotecari e quanti operano
nel settore del libro dedicato all'infanzia a guardare "come si fa".
Manuale e libro d'arte ancora una volta coincidono.
Il catalogo riproduce una selezione della ricca collezione di Mauro
Pierluigi, esposta al Museo Sant'Agostino, e privilegia il settore
dei libri pop-up (fiabe dei Grimm, di Andersen, della tradizione
popolare e soggetti legati al mondo dell'infanzia) e delle
illustrazioni, non tralasciando di esemplificare altra produzione
(manifesti pubblicitari, cartoline, oggetti) che testimonia la
grande versatilità di Kubašta in diversi campi e per committenze
anche diverse dall'editoria.
Nella carrellata di immagini "architettoniche", festose, colorate,
che riproducono gli originali, s'affaccia un mondo, si snoda una
storia: quella personale dell'artista e quella del suo Paese. Un
documento davvero straordinario.
Nel
dossier di LG Argomenti, che prende il destro dalla
mostra di Kubasta ma allarga a ulteriori considerazioni il proprio
campo d'indagine, si parte da quel discorso di Loi, cui si faceva
cenno, per arrivare attraverso vari passaggi a uno svolgimento pieno
del tema "Guardare le figure tra pop-up e illustrazione".
Quindi Kubasta, e "appunti per una storia dell'illustrazione
'cecoslovacca", transitando dalla mediateca Marguerite Duras di
Parigi, per uno sguardo alle interessanti "architetture tascabili"
di Maurizio Loi, anch'esse rintracciabili in un catalogo Giacché, il
Book Art Project di Paul Johnson, attraverso una testimonianza
autobiografica intitolata A life in books, accanto a
quella di Katsumi Komagata di Un libro per comunicare".
Inoltre, per chiudere il cerchio e avvalorare quell'incipit di "una
storia tutta genovese", che ha ispirato il taglio di questo
articolo, anche il nostro discorso, trattandosi di "figure" di libri
(disegnate, colorate, mobili - illustrazioni e pop-up, appunto), non
poteva che cadere fra le braccia di un genovese geniale.
Ed è a opera di Matteo Fochessati che la cosa avviene.
Con il suo lapidario "Lele Luzzati", il critico e
storico dell'arte scaglia il dardo decisivo nel centro del tema.
Da dove passano le figure, molte delle figure di libri per bambini
che sfogliamo? Ancora una volta da Genova. Questa volta da Porta
Siberia, al Porto Antico, da quel Museo Luzzati, diretto da
Sergio Noberini, che "rivitalizza" l'opera e il senso dell'opera
del Maestro, attraverso una serie di eventi espositivi che,
direttamente o indirettamente, a Luzzati riconducono.
Così, Luzzati illustratore di libri, scenografo, grafico, impegnato
nel cinema di animazione, in editoria, ceramica, decoratore di
interni e arredo urbano, ma anche Flavio Costantini e Leo Lionni, a
Luzzati legati da vincoli di amicizia e comuni intenti professionali
e pure Quentin Blake e Mordillo, che gli sono idealmente
avvicinabili.
La rassegna di iniziative menzionata da Fochessati, portata a
testimonianza di quanto viva ed attuale resti la complessa
esperienza artistica di Luzzati, a cinque anni della sua scomparsa,
prelude a un vero discorso critico che investe la figura e l'opera
del Maestro, a partire da quel "mondo multiforme e affascinante nel
quale perdersi per poi ritrovarsi attraverso i ricorrenti e
unitari codici linguistici di un progetto globale, che ha accomunato
tutte le sue differenti pratiche operative".
(di Rosella Picech, Alicenelpaesedeibambini.it)
Vojtěch
Kubašta
- Magie di carta di un artista praghese,
catalogo della mostra di Genova su Vojtech Kubasta. Testi di
Adelmo Taddei, Francesco Langella, Maurizio Loi, Mauro Pierluigi,
Dagmar Kubastova e Donatella Curletto, Edizioni Giacché, 2011, 84 p.
a colori, € 15,00
Guardare le figure tra pop-up e illustrazione, in LG
Argomenti, Gennaio-Giugno 2012, Erga edizioni,128 p. € 7,00