Un progetto del San Raffaele di Milano che favorisce i pazienti bambini e le loro famiglie vince il premio Nazionale Tiziano Terzani.

L’Unità Operativa di Diagnostica Neuroradiologica Pediatrica del servizio di neuroradiologia del San Raffaele di Milano, vince insieme ad altri 4 progetti, il premio Tiziano Terzani per l’Umanizzazione della Medicina.

Il Premio Tiziano Terzani per l’Umanizzazione della Medicina, giunto alla sua terza edizione, viene attribuito biennalmente a figure o gruppi che hanno contribuito all’individualizzazione della cura e all’integrazione di pratiche efficaci da culture mediche diverse (http://www.premioterzani.it/.)

Scopo del progetto dell' Unità Operativa del San Raffaele era migliorare gli aspetti di accoglienza del bimbo e della famiglia che si apprestano a effettuare un esame Neuroradiologico ed in particolare la Risonanza Magnetica.

Attraverso un percorso tematizzato e ludico, seguito da psicologhe, i bambini più grandi che non necessitano di sedazione possono sperimentare anticipatamente le fasi e i rumori dell’esame, migliorando la compliance.

Il tema scelto per simulare l’esperienza che il bambino prova è quello dell’avventura spaziale.
OGGI FARAI UN VIAGGIO NELLO SPAZIO! E’ così che l’astronauta Max, il bambino protagonista della storia escogitata, si presenta al bambino in attesa di effettuare la risonanza magnetica.
Max attraverso delle foto e delle simulazioni, fa conoscere al bambino l’esperienza "astronave – risonanza magnetica".
Scoprendo nuovi pianeti il piccolo paziente conosce la natura metallica dello strumento (grossa calamita); prende confidenza con l’equipaggio medico (es. il neuroradiologo e l’anestesista spaziale); impara a conoscere i rumori del motore (attraverso delle cuffie); indossa il caschetto e la tuta spaziale (peso e misurazione dei parametri); impara a stare in posa per le foto (fermo o addormentato); conosce lo strumento “campanello” per mettersi in comunicazione con la sala comandi (in caso di emergenza). Dopo aver eseguito il vero e proprio esame al bambino viene consegnato un diploma di coraggio.

Da scriverci davvero una storia e collocarla in un libro con tante illustrazioni. La preparazione all'esame potrebbe cominciare così da casa, nell'ambiente confortante e abituale. Forte di un'esperienza fra le pagine e di un apprendimento precedente, il bambino potrebbe arrivare già preparato a quello che si configura come un gioco di ruolo.
E' un suggerimento, una suggestione. ll San Raffaele, che è anche editore, forse ci potrebbe pensare.


Maggiori informazioni sul progetto: Fondazione San Raffaele del Monte Tabor www.sanraffaele.org
 

 

 

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ALICE NEL PAESE DEI BAMBINI
ideazione, titoli e testi di Rosella Picech
realizzazione grafica di Lena Chiodaroli

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