BIBLIOTECHE NEL WEB: è on line il Sistema Bibliotecario Provinciale di Catania.
Il Sistema Bibliotecario Provinciale di Catania (l’acronimo è
SBP) è una “biblioteca virtuale” che riunisce in un portale i
cataloghi di 85 istituzioni della provincia di Catania: un
gigantesco scaffale telematico con i titoli di oltre 1 milione di
volumi realizzato dalla Soprintendenza ai Beni Culturali e
Ambientali di Catania e finanziato con i fondi del Por 2000-2006. Ne
fanno parte biblioteche comunali, ecclesiastiche, scolastiche, musei
e fondazioni, associazioni culturali ed enti pubblici.
Dopo essersi registrati all’interno del sistema, gli utenti potranno
fare ricerche e consultare i titoli via internet: operazione che
sinora era possibile fare solo recandosi di persona in biblioteca.
Sul sito del
SBP di Catania (www.sbp.ct.it)
sono già consultabili (per essere prenotati e ritirati in
biblioteca) centinaia di migliaia di titoli e una buona parte delle
schede catalografiche già inserite nel sistema dai bibliotecari che,
dopo essere stati formati, si sono dedicati a questa storica
operazione. Che è in continuo divenire per molte ragioni: il sistema
è aperto all’ingresso di nuove biblioteche (prenotate quelle del
Teatro Stabile e dell’Archivio di Stato); si pone l’obiettivo
del prestito interbibliotecario (attraverso una convenzione fra
enti); nel futuro del SBP di Catania – e di chi ha lavorato a questo
primo step - c’è il “miraggio” di un patrimonio librario
digitalizzato, che sul serio superi il tempo e lo spazio.
Alla manifestazione promossa dalla Soprintendenza di Catania per
presentare il Sistema Bibliotecario Provinciale, protagonisti
indiretti, insieme ai bibliotecari e ai funzionari della
Soprintendenza, gli studenti di quattro licei (Archimede di
Acireale, Capizzi e Spedalieri di Bronte, Boggio Lera di Acireale) e
dello stesso Ipm di Acireale (l’Istituto Penale Minorile).
Le loro letture, i loro autori preferiti - segnalati al termine di
un sondaggio dai professori - sono stati il canovaccio attorno al
quale è stata tessuta la tela di un vivace dibattito intellettuale e
umanistico e di un seguitissimo reading letterario condotto dal
giornalista Giuseppe Lazzaro Danzuso. Di scena Gomorra e
Il giorno della civetta – i più amati, Saviano e Sciascia, dai
giovani etnei – ma anche l’Ombra del vento di Zafon, la
Conversazione in Sicilia di Vittorini, il Libraio di
Selinunte di Vecchioni e La musica in Testa di Giovanni
Allevi.