Ecco
com’è Dio, per i bambini e i ragazzi italiani. I risultati di
una gara catechistica promossa da Dossier Catechista, mensile
dell'editrice Elledici.
Grazie al coinvolgimento di centinaia di catechisti che hanno
risposto all’invito lanciato dalla rivista, sono oltre 4000 i
bambini e i ragazzi di tutta Italia che hanno inviato disegni e
composizioni sul tema proposto.
Ecco come i bambini vedono Dio
Saverio, di Triggiano, vede Dio come un Superman, lo disegna con la
grande S sul petto e scrive: «È il SuperDio, il nostro salvatore che
salva tutti». «Il mare è immenso, ma non ti contiene», afferma Marco
di Bisuschio, mentre per Monica di Bassano del Grappa «Dio è come
uno sciroppo da prendere ogni giorno, contro qualsiasi malattia».
Così Francesca di San Nicolò a Tordino, che vede Dio «come il miele,
buono e dolce».
Per Nicola di Villanovetta «Dio è come un’oasi nel deserto», per
Sofia di Cervignano del Friuli «Dio è quel filo di calore che ti
scalda quando hai freddo».
«Dio per noi è come una pizza», scrivono Serafina e Valentina da
Piazza del Galdo: «piace a tutti, si condivide e fa stare insieme».
Ketty di Fumone dice che «Credere in Dio è come rapinare una banca
per prendere un grande tesoro!!».
Per Miriam, di Cava de’ Tirreni, «Dio è una pioggia d’amore».
Natascia di Castelbaldo pensa a Dio «come a un vestito colorato
lucente caldo bellissimo», e Francesco di Scaltenigo dice che «Dio è
come la terra che ci nutre e ci abbraccia per tenerci al caldo».
Eleonora di Olgiate Malgora immagina Dio come Dartagnan, un
gentiluomo che difende i deboli.
«Se Dio fosse l’acqua, io sarei un pesciolino che ci gioca dentro»,
scrive Martina di Castelfranco Veneto. Elisabetta, Aurora e
Francesco di Moncrivello vedono «Dio come il navigatore satellitare,
che indica sempre la strada giusta».
Alla gara hanno preso parte anche dei gruppi. Il disegno
sopra riprodotto è opera dei ragazzi della Parrocchia Santa Maria
del Sole di Fossano (Cn).
Nel sole che fa da fondale alla casa sta scritto."Dio è una casa
grande, calda e accogliente, dove possono entrare non solo Chiara,
Alessandro, Ilenia, Lorenzo, Annalisa, Paolo, Francesca, Eleonora,
Federica [ingegnosa autocelebrazione degli autori, con tanto di nome
e ritratto, n.d.r.] ma tutti, tutti, tutti..."
I lavori più originali e significativi sono stati selezionati dalla
redazione con la collaborazione di esperti e, da oggi, sono
“esposti” in una ricca mostra on line sul sito Internet
http://www.elledici.org/catechesi/concorso/concorso.php