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Ilaria Alpi, la
ragazza che voleva raccontare l’inferno. Da domani, 12 Marzo, in libreria la “storia di una giornalista”
raccontata ai ragazzi.
In occasione del ventesimo anniversario della morte di Ilaria Alpi e
Miran Hrovatin, Rizzoli manda in libreria
Ilaria Alpi, la ragazza che voleva raccontare l’inferno
– Storia di una giornalista.
L’autrice è Gigliola Alvisi, già nota per essersi classificata al
secondo posto al Premio Selezione Bancarellino 2011 con il romanzo
Non sono una bambola! (EL 2010).
L’autrice sviluppa il suo racconto prendendo in considerazione
l’arco temporale degli otto mesi trascorsi a Mogadiscio da Ilaria
Alpi come inviata del Tg3, mettendo bene in luce che
“Ilaria non aveva alcuna
intenzione di diventare un’eroina. Quello che
voleva, era fare bene il proprio lavoro, farlo al meglio, meglio
addirittura di quanto le venisse chiesto, e non perché fosse
un’arrivista,
ma perché quello era il suo modo di essere.”
Il racconto fatto ai ragazzi delinea il ritratto di una donna che
con
grande umanità ha saputo raccontare la Storia attraverso le piccole
storie di ogni giorno, in un Paese devastato dalla guerra civile.
Dell’inviata della Rai, l’autrice sottolinea l’impegno giornalistico
nell’inchiesta sul traffico d’armi e di rifiuti tossici ma non
rinuncia a spostare, di volta in volta, il focus della ricostruzione
della vita della giornalista in Somalia sull’attivismo che la vide
sempre pronta in difesa dei diritti delle donne, gli incontri
toccanti con la gente del luogo, la cooperazione con i soldati di
stanza a Mogadiscio, l’amicizia con Miran Hrovatin e con
gli altri colleghi.
Gigliola Alvisi,
laria Alpi, la ragazza che voleva raccontare l’inferno,
Rizzoli, 2014, pp 192, € 10,00
(vedi anche: Appuntamenti di Non ditelo ai
grandi)
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