Fino
a quando la mia stella brillerà di
Liliana Segre con Daniela
Palumbo (Piemme, Il Battello a vapore).
Per parlare di Shoah, Memoria, speranza. Per ragazzi
dagli 11 anni.
La storia di Liliana Segre, deportata a
Auschwitz-Birkenau nel 1944, a tredici anni, viene raccontata per la
prima volta, con la collaborazione di Daniela Palumbo, in un libro
dedicato ai ragazzi, intitolato
Fino a quando la mia stella brillerà.
Quando a Liliana, una ragazzina spensierata come tutti i suoi
coetanei, viene detto che non potrà più andare a scuola, lei non sa
nemmeno di essere ebrea.
In poco tempo la vita agiata di giochi, cavalcate con gli amati
cavalli e regali di papà, diventa un ricordo e Liliana si ritrova
dapprima evitata, messa da parte, poi senza più una casa, in fuga,
fino ad essere arrestata e deportata ad Auschwitz.
Parte per il campo di concentramento con il convoglio del 30 gennaio
1944 dal binario 21 della stazione Centrale di Milano, assieme a
molti altri ebrei, e sarà l’unica bambina di quel treno a tornare
indietro.
Ogni sera, in quel campo, cercava in cielo la sua stella. Poi,
ripeteva dentro di sé: finché io sarò viva, tu continuerai a
brillare.
Con la prefazione di Ferruccio de Bortoli e l'llustrazione di
copertina di Desideria Guicciardini.
Liliana Segre è nata a Milano. Ha
vissuto l'esperienza della deportazione nel campo di
Auschwitz-Birkenau. Da anni si dedica alla testimonianza
dell’Olocausto soprattutto tra i ragazzi, perché le sue parole
possano seminare il ricordo e farlo arrivare alle generazioni
future.
Dalla “biografia”di Wikipedia. “Nata a Milano (10 settembre 1930) in
una famiglia ebraica, Liliana Segre visse insieme a suo padre,
Alberto Segre, e ai nonni paterni, Giuseppe Segre e Olga Loevvy. La
madre, Lucia Foligno, era morta quando lei non aveva ancora compiuto
un anno. Di famiglia laica, la consapevolezza di essere ebrea giunge
a Liliana attraverso il dramma delle leggi razziali fasciste del
1938, in seguito alle quali viene espulsa dalla scuola.
Dopo l'intensificazione della persecuzione degli ebrei italiani suo
padre la nascose da amici utilizzando documenti falsi. Il 7
settembre 1943 cercò, assieme al padre e due cugini, di fuggire in
Svizzera, ma furono respinti dalle autorità svizzere. Il giorno dopo
la Segre venne arrestata a Selvetta di Viggiù in Provincia di
Varese; a quel momento aveva soltanto 13 anni. Dopo sei giorni nel
carcere a Varese fu trasferita a Como e alla fine a Milano, dove fu
detenuta per quaranta giorni.Il 30 gennaio 1944 venne deportata dal
Binario 21 della stazione di Milano Centrale al campo di
concentramento di Auschwitz-Birkenau, che raggiunse sette giorni
dopo. È subito separata dal padre, che non rivedrà mai più, morto ad
Auschwitz il 27 aprile 1944. Nel giugno del 1944 anche i suoi nonni
paterni, arrestati a Inverigo (Como) il 18 maggio 1944, furono
deportati e uccisi al loro arrivo ad Auschwitz il 30 giugno…”.
Daniela Palumbo è nata a Roma nel 1965. Giornalista e scrittrice, vive
a Milano dove lavora per il mensile “Scarp de’ tenis”, storico
giornale di strada. Con Le valigie di Auschwitz, ha vinto il
Premio letterario Il Battello a Vapore 2010. Fino a quando la mia
stella brillerà nasce dal suo incontro con Liliana, di cui ha
raccolto la testimonianza trasformandola in un romanzo.
Fino a quando la mia stella brillerà di
Liliana Segre con Daniela
Palumbo (Piemme, Il Battello a vapore,
160
pagine, 15 Euro). Per ragazzi
dagli 11 anni.